Bisogna ammettere che la Star Comics è stata coraggiosa, nel novembre 1998, a pubblicare il manga di B't X, considerando che Masami Kurumada non aveva ancora terminato la sua serializzazione per Kadokawa Shoten e che la storia, in Italia, era pressoché sconosciuta. Certo la casa editrice bolognese ha pensato di proporre B't X per sfruttare la fama acquisita in Italia da Masami Kurumada con il suo precedente Saint Seiya, ma nonostante tutto il rischio che B't X fosse ben lontano dalla vetta delle classifiche di vendita era fondato. Lo dimostrava il lunghissimo silenzio intorno a Saint Seiya, tornato alla ribalta soltanto pochi mesi or sono, e il mezzo fallimento della versione animata di Fûma no Kojiro (edizioni Dynamic Italia), altro manga di Kurumada, che pure poteva avvalersi della collaborazione del duo Shingo Araki - Michi Himeno. Anche la trasmissione televisiva della serie TV, proposta da Tele Montecarlo e da TMC2, non contribuì particolarmente ad alzare le vendite, anzi. Pesantemente censurata ed adattata abbastanza male, la serie forse peggiorò addirittura la considerazione dei lettori verso il manga. Va detto comunque, a questo proposito, che la serie presenta delle pecche anche nella sua versione originale, mancando in certi punti di ritmo e presentandosi con un livello qualitativo medio dei disegni inferiore agli standard del 1995, il suo anno di produzione. E' stata dunque una somma di fattori a far venire meno l'attenzione dei lettori verso questo manga (soprattutto nel confronto con la ristampa Star Comics di Saint Seiya, stravinto dai Sacri Guerrieri di Athena), manga che pure ha moltissime qualità! B't X, dunque, ha avuto in Italia una sorte molto migliore di quella che ne ha caratterizzato la pubblicazione in altri paesi fuori dal Giappone, dal momento che abbiamo avuto la possibilità di vedere la serie televisiva e la serie OAV, e di leggere il manga, seppure dopo una lunga attesa. Questo ha però dato origine a due diverse strategie di adattamento, e quindi a confusioni che sorgono per chiunque voglia trattare questo argomento. L'adattamento Star Comics ha beneficiato di traslitterazioni generalmente ottime, che ad esempio hanno dato senso a termini come Area (che in quasi ogni sito mondiale viene identificata come Eliah, nome senza significato), o a nomi come Je t'Aime (molto più sensato di Jutaime, che pure è la traslitterazione ufficiale). L'adattamento di Tele Montecarlo ha restituito la giusta terminologia per alcuni termini, come Punti (e non Basi), ma purtroppo, per ragioni di merchandising, sono stati modificati molti nomi di personaggi principali e di tecniche di combattimento o armi, le cui versioni italiane sono state spesso deludenti. Per questo motivo, si è fatta l'ovvia scelta di ripristinare tutti i termini originali, affiancando, dove presenti, anche i termini utilizzati nelle versioni italiane alternative. Le scelte sulla traslitterazione sono in realtà dei compromessi: per i nomi dei personaggi si è scelto di non considerare le vocali allungate, e dunque è stato scritto Kotaro al posto di Kootaroo, Koutarou o Kôtarô. In merito a colpi, armi e luoghi, invece, la scelta di Kurumada di utilizzare solamente l'inglese ne ha reso univoca la traslitterazione.