(pubblicato per la prima volta il 01-07-1999)
Fou si dispone ad affrontare Gai, e Teppei può dunque avvicinarsi al Portale Est del Drago per tentare di aprirlo. Il suo sforzo è tuttavia inutile, e non a causa delle sue pessime condizioni fisiche; la verità, come spiega Gai, è che il Portale Est del Drago si può aprire solo dall'interno. E a sorpresa, qualcuno apre il Portale; è Juggler! E' ancora vivo! E non è tutto: in groppa a Vanilla-Fuzzy, Juggler guida Teppei ed X nel territorio che si estende oltre il Portale, e lo aiuta quando scopre che il ragazzo è gravemente ferito e che perde molto sangue, dandogli un emostatico. X non si fida, ma Teppei accetta il dono di Juggler (non può fare altro, in fondo) e l'ex-guerriero imperiale, commosso dalla bontà del ragazzo, decide di difenderlo a costo della vita. Così, quando i due vengono attaccati da una squadriglia di Lycaon, decide di affrontarli lui solo, facendo proseguire X e Teppei. Anche Juggler, però, è gravemente ferito e non ha più emostatici a sua disposizione: ce la farà? Frattanto, nell'Isola Kamui, Metal Face e Madonna si risvegliano, sconfitti ma non uccisi da Karen, e scoprono il rifugio nel Grande Albero. Metal Face lo esplora a fondo, ma Karen non si trova in quel luogo; Madonna ha captato la presenza di Shadow, e ha rilevato che essa si trova nelle grotte subacquee sotto l'isola, dalle quali sta cercando di raggiungere le radici del Grande Albero.
Metal Face vuole ritrovare Karen per prendersi la sua rivincita, mentre la maestra di Teppei, senza saperlo, arriva al termine di una lunga galleria subacquea e sbuca in una grotta luminosissima; che abbia trovato la Luce che cercava? Sembra di sì, visto che al centro di essa c'è un cristallo d'energia purissima! Metal Face è però giunto sul posto, e le sbarra il passo... Al Portale Est del Drago, nel frattempo, Fou spiega a Gai qual è il suo scopo: scoprire la vera natura dell'Imperatore Meccanico è la sua unica ragione di vita, ed è disposto a tutto per ottenere la verità. La riprova è che egli veste il Battle Gear, pur odiando le uniformi, e che insieme al suo B't Je t'Aime attacca Gai e il suo B't Shen Dyu. Ma perché i suoi attacchi sembrano andare tutti a vuoto, a differenza di quelli di Gai? Fou non capisce cosa sta accadendo, e le sue idee si fanno ancora più confuse quando Gai e Shen Dyu scompaiono per poi riapparire decine di volte. Ci sono tanti Gai e tanti Shen Dyu, nel cielo, ma secondo i sensori di Je t'Aime nessuno di loro è reale! Eppure tutti sono in grado di colpire Fou! Ma è semplice, spiega Gai: Fou non può colpirlo perché il filosofo ha materializzato il mondo di Idea teorizzato da Platone, un mondo parallelo rispetto a quello reale nel quale Gai può rifugiarsi ogni volta che vuole. A fine spiegazione, Gai colpisce Fou con la sua spada senza riuscire a ucciderlo; il prete è stato salvato dalla croce che porta al collo. Teppei, infine, non riesce neppure a rimanere in groppa ad X e cade dal suo dorso proprio sopra il deposito di rottami, ovvero il luogo in cui lui ed X si sono conosciuti.
Appurato il luogo in cui si trova, Teppei perde i sensi e nel sonno viene attaccato da Raffaello, che tenta di infiltrarsi nella sua coscienza. A difenderlo giunge ancora Nasha, che una volta di più lo prega di arrivare al più presto all'Area dove, grazie al Frammento di Sole che possiede, egli potrebbe riuscire a sconfiggere Raffaello. Anche Karen, intanto, si dà da fare per trovare la luce di cui ha bisogno, offrendo a Metal Face addirittura la sua vita in cambio del permesso di appropriarsi della luce. Invece di ascoltarla, tuttavia, Metal Face la attacca, stordendola, e ordina a Madonna di dirigersi verso la sorgente di luce, ben sapendo che ciò gli costerà la vita. Tanti dubbi sembrano finalmente chiarirsi: Metal Face è innamorato di Karen, e disposto a non obbedire agli ordini e a morire pur di aiutarla. E Fou? Per il Guardiano Spirituale del Sud sembra non esserci speranza, ma proprio in punto di morte egli capisce di essere stato ingannato dal suo avversario: Idea non esiste! Non può esistere perché Gai parla da nichilista, e la teoria nichilista nega dichiaratamente quella platonica! Ciò significa che il vero Gai è nel mondo reale, e può essere colpito! La situazione, però, si fa ancora più difficile per Fou e Je t'Aime, perché nel cielo compaiono innumerevoli immagini di Gai e Shen Dyu, tra le quali sembra impossibile capire quali siano il vero donatore e il vero B't. Su ordine del suo donatore, Je t'Aime prova ad individuare il nemico a livello atomico, utilizzando le onde sonore, ma anch'esse sono inutili, perché attraversano il corpo di Gai e Shen Dyu. E' possibile una sola spiegazione: i nemici sono formati da particelle elementari, le uniche non individuabili per mezzo di onde sonore, ed è lo stesso Gai a spiegare meglio la situazione. Il suo corpo e quello di Shen Dyu sono formati da Eternal Matter, le particelle elementari oscure dette neutrini. Il tempo, tuttavia, è scaduto: gli alter ego di Gai e Shen Dyu sferrano il loro attacco micidiale alle corde vocali di Je t'Aime, spegnendo il suo canto per sempre.
Fou e Je t'Aime, nonostante la situazione disperata, non sono disposti ad arrendersi e si rialzano ancora per combattere con l'ultima arma a loro disposizione, il violino di Fou. Gai, però, spezza prima le corde dello strumento e poi il violino stesso, riducendolo in mille pezzi e lasciando nelle mani di Fou soltanto l'archetto col quale suonava le sue melodie. Je t'Aime non ha più le corde vocali e Fou non ha più il violino, ma nell'aria si spande comunque una musica! Shen Dyu intuisce il modo in cui la musica si genera ed avverte il suo donatore: l'archetto di Fou e le ali di Je t'Aime sono entrate in risonanza producendo una melodia, e più precisamente un LA dalla frequenza di 440 hertz. Per generare la melodia, Fou sta sfruttando il corpo di Je t'Aime, ovvero la fenice cinese, le cui ali rappresentano l'antica scala musicale cinese. Gai, credendo che Fou sia impazzito, decide di sferrare l'attacco decisivo, ma non appena si muove subisce ferite mortali. Egli non ha capito, infatti, che il LA emanato da Je t'Aime non è altro che un super fonone di 440 hertz, e a contatto con i super fononi l'Eternal Matter va in frantumi! Per gli alter ego di Gai e Shen Dyu è troppo tardi; essi si muovono e finiscono in cenere, lasciando in vita soltanto l'originale. Fou spiega a Gai quale è stata la grande verità che gli ha permesso di vincere, ovvero l'amore, ma subito dopo Je t'Aime precipita, vittima delle numerose ferite. Con la caduta di Je t'Aime, Shen Dyu ha la pessima idea di muoversi, e per lui è la fine. Gai, ferito a morte, è ancora vivo, e Fou gli spiega l'origine della risonanza che ha distrutto il suo B't e che, nonostante la caduta di Je t'Aime, continua ad ossessionarlo: un LA a 440 hertz è il primo grido di un neonato, il grido di un essere umano alla ricerca dell'amore.