Scultore al servizio del Santuario, muore di malattia prima di aver terminato l'incarico commissionatogli dal Gran Sacerdote, e lascia una statua interrotta. Morendo, egli abbandonerebbe la piccola Lithos, e il suo spirito non riesce a sopportarlo; per questo, il suo Cosmo si incarna nella statua incompleta e semina distruzione alla ricerca della figlia, finché Aiolia non dà pace alla sua anima.