SARABA ÔGON NO NIPPON JR. | ADDIO, GIAPPONE D'ORO JUNIORES | - |
Prima trasmissione: 12 giugno 2011
Regia: -
Direttore delle animazioni: -
Sceneggiatura: -
Animazioni: -
La vittoria del Campionato del Mondo è nei guantoni di Jun e Ryu. Jun, stringendo l'amuleto regalatogli da Kiku, si confronta con Theseus. Il greco vuole tenere alto l'onore dei greci uccidendo gli avversari, e può permettersi di farlo perché è forte. Va in netto vantaggio con Kenzaki, che ha un down nella prima ripresa e non riesce neppure a sfiorare l'ellenico. Anzi, subisce un devastante destro al corpo, l'Heart Break Cannon, e ricade contro uno dei sostegni del ring subendo un grave contraccolpo. L'amuleto lo ha protetto, ma la situazione non è rosea, con due down e tante ferite, costole rotte comprese. Kenzaki però promette che non morirà fino a quando non potrà di nuovo misurarsi con Ryu e sconfiggerlo. Heart Break Cannon contro Galactica Magnum? Lo scontro tra i due squarcia il ring e strema i contendenti, ancora vivi. Jun è finito fuori dal quadrato subendo il terzo down, ma ha la forza di fare un ultimo tentativo e lo spirito di un morto che cammina, implacabile e incosciente. Ryu vorrebbe gettare la spugna, ma lo sguardo di Jun lo ammonisce a non farlo. Anche Theseus ne è spaventato, tanto da arretrare a dispetto dell'evidente vantaggio. D'altronde Kenzaki si sta caricando di elettricità per il Galactica Phantom, e Theseus capisce di essere battuto giusto un attimo prima di finire travolto. E Jun dice addio a Kiku, prima di cedere il passo a Ryuji. Il giapponese colpisce in pieno Apollon, che non fa una piega affermando di essere pugile di ben altro livello e affossando le speranze di Ryu con il God Dimension. Solo lo Square scalfisce la calma sicurezza di Apollon, pareggiando il conto dei down e spostando su Ryuji l'inerzia della gara. Apollon va al tappeto una seconda volta e Kiku, sopraffatta dall'emozione e dalla gioia, crolla. Contemporaneamente, un secondo God Dimension causa il secondo down di Ryu, prima che i due pugili riprendano a scambiarsi colpi. Ryuji è accecato dalla luce dell'avversario e combatte come un cieco, ma senza perdere ardore e accettando uno scontro frontale per chiudere il Campionato del Mondo. Apollon, sorridendo felice, è precipitato fuori dallo stadio dal Boomerang Square mentre Ryuji, con lo stesso sorriso sulle labbra, si abbandona sul ring distrutto nel fisico e nello spirito. E' finita.