(pubblicato per la prima volta il 09-11-2005)
Come già aveva fatto Prince con Rindo, anche Sugar provoca un giapponese, Iori, il quale si limita a schivarlo. E se nel primo duello erano intervenuti i tedeschi, nel secondo arrivano i francesi a interrompere la sfida. Baron supera i due contendenti e sale sul ring, dove incontrerà l'inquietante egiziano Horus. Ma il Poing du Faucher viene riflesso dalla straordinaria luce emanata da Horus, e Baron crolla al tappeto.
Baron ha la forza di volontà per rimettersi in piedi, ma non è in grado di battersi alla pari. Il Pharao no Noroi di Horus è micidiale, mette K.O. Baron e disegna sul suo corpo sconfitto una maledizione in geroglifici destinata a uccidere la vittima nel giro di tre giorni, durante i quali essa soffrirà le pene dell'inferno. E per un atleta che esce, uno che entra. Per il team giapponese sale sul ring uno sconosciuto col volto bendato, che mette facilmente K.O. Tirano, pugile della Tanzania. Il torneo prosegue.
Mentre sta per prendere il via il secondo turno, con 32 pugili rimasti a battersi per il titolo secondo accoppiamenti casuali, in Giappone si svolge la veglia funebre di Ishimatsu. Takeshi e Kazuki si recano alla sua casa per piangere la dipartita del loro ex-compagno, colui che fino alla morte è vissuto per Kiku. Il figlio di Kiku, Rindo, è cresciuto secondo i suoi insegnamenti e sarà il terzo a salire sul ring per i 16esimi del torneo; prima di lui, Horus e il Senza Nome hanno già sbaragliato facilmente i loro avversari.
Il secondo avversario di Rindo è lo svizzero Franken, un colosso che con i suoi potenti pugni mette in difficoltà Kenzaki. Rindo subisce due down (uno con volo fuori dal ring), ma sbarazzatosi delle sue fastidiose scarpe, che lo facevano inciampare, lo regola con un solo destro. Tocca a Iori, che salendo sul ring accompagnato da Rindo incrocia il Senza Nome, il quale lo avvisa di aver percepito un oscuro presagio provenire dal lontano est. Ma Iori deve pensare al suo secondo avversario, Sugar White, e lo attende un confronto tutt'altro che facile. Il destro dell'americano è infatti in grado di eseguire il Rolling Thunder.
Iori subisce un primo, terribile down e viene salvato dal gong che sancisce la fine della prima ripresa. Al termine del round, Shinatora decide di togliere l'handicap che aveva utilizzato fin dal suo arrivo in Grecia, una pancera con listelli di ferro nascosta sotto la maglietta e dal peso di 60 kg. L'incontro cambia faccia, e lo spavaldo White trema come una foglia al vento perché non riesce più a scorgere i movimenti del giapponese, né tantomeno a colpirlo. Così Iori con il Raikô Myôô Ruten-ken ottiene la vittoria per K.O. e accede al terzo turno. Tutto questo mentre suo padre guida verso la riva del mare di Chiba una delegazione di uomini accorsi al funerale da tutto il mondo, e che si fa sempre più fitta ad ogni passo. Sono arrivati dalla Germania, dalla Francia, dall'Italia e dalla Grecia, e sono tutti uomini che hanno conosciuto e ammirato la tenacia e la lealtà di Ishimatsu Katori, un uomo che ha posseduto il vero spirito giapponese.
Il Senza Nome avvisa Rindo che stavolta sente la malasorte incombere su di lui, ma Rindo in risposta prova a scacciarlo (invano) con i suoi pugni. Quando il Senza Nome si allontana, egli confida a Iori che ritiene di conoscere la sua vera identità: deve trattarsi di Ran Shadow, perché è giapponese e porta una maschera. Ran è davvero arrivato in Grecia e si trova nei pressi del terreno di scontro, ma non è lui a nascondersi sotto l'ampio cappello da monaco e sotto le bende che ricoprono il volto del Senza Nome. Anzi, in un posto isolato il guerriero Shadow giunge a sfidarlo, scoprendo che egli appartiene al Clan Ashura.
Ma cosa ci fa un membro degli Ashura in Grecia? Gli Ashura hanno la sola vocazione di cercare e difendere il Kaiser Knuckle, il che significa che il manufatto leggendario lanciato in mare da Ryu Takane anni prima è tornato tra gli uomini! Ran lotta contro il demone ma viene ingannato da un potente trucco mentale, e quando riprende appieno coscienza il Senza Nome non c'è più. Egli racconta dunque a Iori e Rindo ciò che ha sentito, mentre Pandora mostra al fedele Toriton i due Kaiser Knuckle in suo possesso, e gli spiega che c'è ancora una persona che potrebbe reclamarli, una persona che possiede il sangue di Ryuji Takane.
I Kaiser Knuckle risuonano, e Pandora e Toriton sono spaventati all'idea che qualcuno verrà a prenderseli. Toriton, a questo scopo, riunisce un gruppo di sicari per aggredire Rindo e toglierlo di mezzo, ma se ne va a metà dell'opera per tornare dalla sua signora. Pandora, tuttavia, lo rimprovera aspramente perché conosce l'ardore dei giapponesi, e teme inoltre che il greco possa essere stato seguito. E ha ragione. Rindo arriva al tempio di Pandora, ritrova i Kaiser Knuckle e li infila alle dita.