(pubblicato per la prima volta il 09-07-2007)
Iori si risolleva per primo, ma si regge in piedi a fatica. Apollon invece si rialza al conteggio del 9, ma è in perfetta forma. Si sa già chi sarà il vincitore, eppure Iori non ci sta a perdere e attacca l'indifeso avversario con un eccezionale Rolling Thunder che colpisce Apollon undici volte. Ma il Sei Kyoku Kai del greco ha la meglio, e anche l'esito della seconda semifinale è deciso. Tutto ciò avviene mentre Rindo si riposa. Al risveglio, dinanzi al suo letto c'è Ryu Ohmura.
Iori è riverso al suolo in una pozza di sangue, e sembra morto. Apollon allora stende la sua mano su di lui e lo guarisce, appena in tempo perché l'arbitro non dichiari finito l'incontro e anzi faccia terminare il primo round. Ryu dà allora un consiglio prezioso a Iori, la cui tecnica richiama i movimenti nell'ombra: per sconfiggere il sole bisogna approfittare dell'eclissi, ovvero dell'unico attimo in cui è oscurato.
Iori ha un'altra carta da giocare; la tecnica Engetsu-ken degli Shinatora, il pugno invisibile capace di non farsi sfiorare della lama di una katana che ruota. Il pugno di Iori supera il Sei Kyoku Kai, o forse no. L'eclissi non è stata completa, e così il giapponese rimane gravemente ferito e Apollon lo può sconfiggere con il God Dimension.
Alla seconda ripresa, il K.O. di Iori è quindi definitivo e il suo braccio destro è talmente malmesso che probabilmente egli non potrà mai più usarlo per boxare. Ma è vivo, e Ran Shadow si prende cura di lui mentre Rindo si prepara a disputare la finale, prevista per il giorno seguente. Sarà Apollon o sarà Rindo a conquistare il Kaiser Knuckle? Quel che è certo è che il greco non intende, in caso di vittoria, cedere il manufatto alle Dodici Divinità così come vorrebbe Pandora, né si piega a un ruolo di umile adoratore dei dodici leader ellenici. Ma la donna non è affatto contenta della sua insubordinazione...
Prima della finale Rindo si misura con Ryu, che gli fa da sparring partner. Ma Rindo è più abituato alla lotta, e sembra ben più deciso nel portare i pugni, anche se Ryu incassa bene. Frattanto, Pandora ha preso una decisione figlia di quella di Apollon. Se permettesse al pugile di fare di testa sua, correrebbe il rischio di vedere la Grecia divisa in due tra Apollon e Zeus, e non può permetterlo. Apollon deve sparire, e Pandora affida il compito ad Auru, il quale recluta decine di combattenti che Apollon spazza però via in un attimo.
Rindo e Ryu hanno tolto i rispettivi pesi in metallo e sono assolutamente alla pari, ma Rindo è stremato dai continui scontri e dopo essere finito al tappeto insieme al suo avversario non si rialza. E' svenuto, e Ran Shadow lo fa portare via per farlo riposare. Anche Apollon riposa, e questo nonostante all'esterno Auru voglia incendiare la casupola in cui il pugile sta dormendo. Ma gli Shadow sono dappertutto, e Yasha Rosso abbatte i sicari di Auru mettendolo in fuga e mandando all'aria i suoi piani. Ma nella sera prima della finale, Rindo si cimenta di nuovo con Ryu: Galactica Magnum contro Boomerang Square, risultato pari.
Rindo e Ryu vengono ricoverati, e non si sa se il giovane Kenzaki sarà di nuovo in piedi in tempo per la finale. Stesso discorso per Apollon, assalito da sinistri figuri armati di falci e catene e inviati da una divinità assai infuriata per il comportamento di Apollon. Il greco, gravemente ferito, forse morirebbe se non accorresse in suo aiuto Ran insieme al suo piccolo esercito. Ma manca un'ora soltanto alla finalissima, e se gli sfidanti non si presenteranno verranno entrambi squalificati.
Presso il ring arriva solo il cocchio di Pandora, pronta a prendersi il Kaiser Knuckle. Ma Rindo si risveglia a corre verso lo stadio, e a dieci minuti dal gong di inizio incontro Apollon seppure malconcio raggiunge il quadrato. E Rindo? Dopo una corsa a perdifiato, dopo aver scroccato da bere e da mangiare alle piccole Mina e Nina che lo accompagnano verso l'anfiteatro, crolla al suolo in vista del traguardo. Avrà fatto in tempo?