(dall'episodio precedente)
Si sente un brontolio e sul pavimento, praticamente davanti alla gradinata che porta al trono di Hades, si apre una grande botola circolare, al di sotto della quale vediamo una scalinata circolare che si perde a vista d'occhio. Appena essa si apre completamente, un fiotto di sinistra luce verde ne fuoriesce, riempiendo la stanza.
HADES - Scendi questa scalinata, dunque! Nessuno l'ha mai percorsa fino in fondo, e nessuno sa quanto essa sia lunga! Quando giungerai in fondo, se sarai ancora vivo, recati al mio cospetto nel tempio a me consacrato, alla Giudecca, e lì avrai quanto ti spetta...
Orfeo sembra riflettere un secondo sulla proposta, quindi china il capo e abbozza un mezzo sorriso.
ORFEO - Vi ringrazio, signore...
Hades non risponde, e Orfeo si avvia al principio della scalinata, dove viene di nuovo ostacolato da Sheera. Stavolta la ragazza è senza maschera, il volto deciso rigato dalle lacrime.
SHEERA - Non lascerò che tu muoia, qualunque cosa accada... anche a costo di battermi con te, io ti fermerò!
ORFEO (dolce) - Sheera... dimenticami, te ne prego! Non sono più un Sacro Guerriero, ma soltanto un traditore...
SHEERA - Come puoi chiedermi questo? Io...
ORFEO (mette la mano destra sulla spalla sinistra di Sheera) - L'unica cosa che puoi fare per me, ora, è combattere in nome di
Athena come io non ho saputo fare; vivi, e cerca la tua felicità...
Orfeo oltrepassa Sheera, che rimane immobile, e mette il piede sul primo gradino, senza dare segno di volersi fermare.
SHEERA (si volta a guardarlo) - Orfeo! Orfeoo!
Orfeo continua a scendere, e ben presto lo perdiamo di vista. Anche Sheera sembra intenzionata a seguirlo, ma rimane bloccata, in una posa che mostra il conflitto che sta avvenendo in lei; voltarsi e dare battaglia, oppure seguire il Sacro Guerriero nella morte?
La ragazza serra il pugno e si volta quasi completamente verso Hades.
Jagger corre in mezzo alla tormenta, con indosso la sua armatura. Lo seguono, da vicino, gli altri quattro Sacri Guerrieri, tutti in borghese e con sulle spalle lo scrigno contenente il cloth. D'un tratto, Jagger si blocca di colpo e spalanca gli occhi, come punto sul vivo. Anche gli altri si bloccano.
SHINGO (sbrigativo) - Che cosa c'è?
JAGGER - Non è niente...
Riprende a correre, e la camera va sul suo viso in primo piano.
JAGGER (pensa, preoccupato) - Orfeo, non sento più il tuo Cosmo... l'hai dunque fatto davvero?
SHEERA (tra i denti) - Non avresti dovuto permetterlo... non avresti dovuto permettere a Orfeo di lasciarsi morire! Che tu sia maledetto, Hades!
Fa due passi in direzione di Hades, passi pesanti che rimbombano nel silenzio generale.
HEL (adirata) - Come osi rivolgerti a un dio in questo modo?
Altri due passi di Sheera, che continua senza voltarsi indietro.
HEL - Soldati! Uccidetela!
Gli Skeleton si parano dinanzi a Sheera, a difesa di Hades. Sono cinque. Uno, davanti al resto del gruppo, sorride spavaldo, mentre gli altri sembrano più concentrati. Poi si fanno avanti tutti insieme, le scuri portate indietro sul lato destro del corpo, pronte a colpire. Le armi degli Skeleton, però, fendono l'aria senza incontrare le carni di Sheera, che li evita saltando verso l'alto e scavalcando l'intera formazione. Ora, tra lei ed Hades, non c'è alcun nemico.
HEL - Che cosa state facendo, inetti? E' soltanto una ragazzina!
HEL (pensa. Ora è triste, ed anche il suo sguardo lo diventa) - Una ragazzina...
Gli Skeleton, urlanti, corrono di nuovo in direzione di Sheera, che non appena udito il rumore dei passi si volta. Sul viso, segnato dal dolore, non c'è più segno di lacrime. La ragazza, tenendo le braccia tese davanti al corpo, congiunge le mani, formando un triangolo. Il suo Cosmo si espande.
SHEERA (urlando) - Esplodi, Soul Energy!! (Energia dell'Anima o Energia Spirituale)
Il colpo di Sheera consiste in un'onda energetica, di forma triangolare e di colore azzurro, che ha un fronte d'onda crescente. In pratica, è grande abbastanza da colpire e travolgere tutti e cinque gli Skeleton, privandoli poco a poco dell'armatura, disintegrando loro le falci e, infine, uccidendoli. Poi si volta e riprende a camminare.
HEL - Roden! Sei stato tu a portare qui questi Sacri Guerrieri, ed è tuo dovere rimediare
all'errore...
RODEN (sicuro e un po' seccato) - Sarà fatto!
Anche Roden avanza, avvicinandosi rapidamente a Sheera, quando si ode un applauso. E' ancora Hades a battere le mani, ben nascosto dietro la tenda. La cosa non impensierisce la ragazza, che non si ferma, ma arresta la marcia di Roden di Wyvern.
HADES - Lasciatela stare... (piccola pausa. Sheera continua ad avvicinarsi, bruciando il suo Cosmo) Non avete capito che anche lei ha scelto di morire?
Il Sacro Guerriero sta salendo i gradini che conducono da Hades. Al terzo si ferma, e brucia il suo Cosmo alla massima potenza.
HEL (camera su di lei. Pensa) - Incredibile! E pensare che è soltanto un Sacro Guerriero di Bronzo!
HADES (pacato) - Prosegui pure, se vuoi, ma sai anche tu che sarà inutile...
Sheera effettua un salto verso l'alto, arrivando all'altezza del trono e sistemandosi in posizione d'attacco.
SHEERA - Soul Energy!!
L'energia esplode potentissima dalle mani della ragazza, ma si infrange su qualcosa di invisibile; addirittura, non arriva neanche a scalfire la tenda che protegge Hades! Sheera, tuttavia, continua senza perdere la determinazione.
HADES (pacato) - L'odio è forte, nel tuo cuore... ed è l'odio a darti tutte queste energie, a donarti una forza che altrimenti non avresti mai posseduto! (piccola pausa. Alza il tono) Ma non sperare che sia sufficiente per sconfiggermi!
Hades, nonostante le parole, non fa nulla per reagire, e continua a subire passivamente l'attacco di Sheera, che inizia a sudare copiosamente.
HADES (seccato) - Fermati, donna, o morirai!
Sheera insiste. Suda sempre di più, e i suoi occhi si fanno sempre più chiari.
HADES - Non capisci che è tutto inutile?
SHEERA (pensa) - O... Orfeo, riuscirò a rivederti? Una volta giunta nel
Mondo dei Morti, riuscirò a rivederti
un'ultima volta? Io ho cercato di esaudire il tuo ultimo desiderio, quindi tu...
Gli occhi di Sheera diventano trasparenti come quelli di un cieco, ma la ragazza sorride.
FLASHBACK
ORFEO (dolce) - Vivi, e cerca la tua felicità...
FINE FLASHBACK
SHEERA (pensa) - Mi basterebbe questo, per essere felice...
Il Cosmo di Sheera sta brillando di una luce sfavillante, che riempie tutta la stanza, ma lo scudo difensivo di Hades non cede di un millimetro, anche se la tenda comincia a muoversi come spinta dal vento. Poi anche il corpo del Sacro Guerriero di Cassiopeia si fa più trasparente, e nell'arco di pochi secondi scompare, lasciandosi dietro un fuoco fatuo che pian piano si spegne.
PAUSA MEZZO EPISODIO
La camera passa su Hel, che ha il volto terrorizzato. Dietro di lei, Rifeo e Rig sono rimasti impassibili, per nulla turbati da quanto accaduto. Anche Roden, che ha voltato il capo in direzione dei suoi compagni, non sembra essere molto emozionato. Hel, dopo essersi data uno scossone, corre verso il trono.
HEL (preoccupata, quasi in lacrime) - Mio signore! Mio signore!
HADES (pacato) - Va tutto bene...
La camera va in primo piano su Hel, che alla notizia rimane molto sollevata.
Athena è ancora immersa in un sonno quieto, per nulla scossa da quanto accaduto nella cattedrale. La stanza è buia, esattamente come in precedenza, per cui non sappiamo dove essa si trovi.
Nella ripresa, vediamo soltanto una mano aggraziata. E' buio, ma nonostante questo possiamo notare che la mano trema. La camera allarga, e ci mostra una stanza ammobiliata senza sfarzo, con un ampio letto a due piazze, un quadro appeso sopra di esso e un comodino lungo il muro di sinistra, pressappoco al centro della stanza. Sul comodino,
c'è un piccolo scrigno.
Allargando ancora, la camera ci mostra interamente la persona all'interno della stanza, che riconosciamo essere Hel. La ragazza crolla sul pavimento, come senza forze, e vista la sua posizione a terra si può pensare che sia svenuta. Quando la camera stringe sul suo viso, tuttavia, vediamo che sta piangendo in silenzio.
I Sacri Guerrieri, da lontano, cominciano a vedere la cattedrale, esattamente come l'avevamo lasciata alla fine dello scorso episodio (con tanto di luce verdastra, per intenderci).
SHINGO - E' laggiù...
Lapo gli mette una mano sulla spalla, e lo guarda un poco timoroso. Poi annuisce.
LAPO - Ce la faremo, Shingo!
NYX (annuisce anche lui) - Athena, non la lasceremo al suo destino!
DAMAN (triste) - Fratello, io... (deciso) Io ti vendicherò, anche a costo della mia vita!
Jagger lo guarda un attimo, un poco stupito, poi riprende a correre verso la cattedrale, seguito da tutti gli altri.
La camera è su Hel, stesa al suolo. Il suo volto è ancora rigato di lacrime, ma la ragazza non emette un suono. Sentiamo qualcuno bussare alla porta, e vediamo che in risposta Hel si alza a sedere di scatto, voltandosi verso l'uscio chiuso.
HEL (un poco isterica) - Chi è?
Uno Skeleton apre la porta, un poco esitante.
SKELETON - Lady Hel, il signor Rifeo vi avvisa che i Sacri Guerrieri stanno per giungere qui, ed attende vostri ordini in merito...
HEL (più isterica) - Può disporre di tutti gli uomini come preferisce, ma il Sire Hades non deve nemmeno essere sfiorato; mi sono spiegata?
SKELETON - Sì, milady...
HEL - Se ciò dovesse accadere, pagherete tutti quanti con la vita! E ora
va' da Rifeo!
SKELETON - Come ordinate, mia signora...
Lo Skeleton se ne va, e quando la camera stringe su Hel vediamo sul suo volto una nuova determinazione.
Vediamo l'armatura di Canis Maior che si sta disponendo sul corpo di Shingo, modificata come quando il Sacro Guerriero ha combattuto contro Eete di Harpy. Subito dopo, a ruota, vediamo la vestizione di Lapo, di Nyx e di Daman, e possiamo notare che anche le loro corazze sono modificate rispetto a come le conoscevamo: tutte quante coprono meglio il corpo, e tutte quante luccicano vistosamente.
SHINGO - Amici, ma le vostre armature...
NYX - E' incredibile! Sento un grande vigore provenire dalle vestigia di Dorado!
DAMAN (stupefatto. Si sta guardando l'armatura) - Ma chi ha compiuto un simile prodigio?
LAPO - E' stato Shion di Aries...
SHINGO (sorpreso) - Dunque Shion possiede anche questo potere...
Lapo annuisce, guardandosi la corazza. E' stupito, certo, ma soprattutto contento.
LAPO - Con queste difese, possiamo sfidare qualunque attacco!
NYX - Grazie, Sacro Guerriero d'Oro...
Jagger sorride, chiudendo gli occhi. Poi li riapre, e come lui vediamo la cattedrale di Borgund, distante ormai non più di duecento metri dai cinque difensori di Athena. E vediamo anche che, nel mezzo della tormenta, qualcuno sta avanzando in tutta tranquillità. La camera stringe sui suoi piedi, che vediamo lasciare leggere tracce sulla neve, e vediamo anche il mantello bianco, in apparenza piuttosto spesso, che lo sconosciuto si trascina dietro.
SHINGO - E tu chi sei?
La camera allarga, mostrandoci il nuovo venuto. Il mantello che indossa è molto ampio, ed è la cosa che si nota di più. Lo Specter, intorno al quale aleggia un'energia cosmica violacea, indossa una corazza grigio-viola, e ha capelli ed occhi color verde scuro, con pelle piuttosto chiara.
ELEBA (offeso) - Che maniere! Non siete certo maestri di educazione, Sacri Guerrieri!
LAPO - Che cosa?
ELEBA (tagliente) - Siete nelle terre del Sire Hades, e dovreste avere più rispetto per colui che vi giudicherà ben presto, dopo la vostra morte! Comunque il mio nome è
Eleba di Witch della Stella del Cielo
Vittorioso...
Eleba fa un breve inchino, con un sorrisino di scherno, poi rivolge uno sguardo serio e severo ai suoi prossimi avversari.
La camera inquadra l'esterno, e vediamo che il Cosmo dorato non è calato d'intensità. Poi ci porta
all'interno delle Stanze del Gran Sacerdote, e ci mostra i Sacri Guerrieri d'Oro seriamente concentrati, gli occhi chiusi e il
Cosmo scintillante a circondarli. Vengono tutti, uno alla volta, inquadrati in primo piano.
Nell'ordine, Shion, Dohko, Chiron,
Jabba, Apa,
Algieba, Deucalion e
Spica.
All'improvviso, intorno a Chiron si forma una colonna di luce dorata, che brilla per un attimo e poi scompare di colpo, come se non fosse mai esistita. A quel punto, tutti i Sacri Guerrieri
d'Oro aprono gli occhi insieme, come se si fossero messi d'accordo.
APA (seccato) - Non capisco che cosa sia accaduto...
JABBA (calmo) - Non capisci, fratello? Eppure è tutto così chiaro...
SPICA (serafico) - I nostri cuori non sono uniti, è evidente...
ALGIEBA - Ma chi...?
Il Sacro Guerriero di Leo si guarda intorno, frettoloso.
DOHKO (severo) - Solo tu puoi spiegarci il motivo, la ragione per la quale non sei dalla nostra parte... (piccola pausa. Dohko tende un indice accusatore) Spiegati, Deucalion di Aquarius!
SHINGO - Ben presto? Non sei un po' troppo sicuro di te, sgherro di Hades?
ELEBA (allarga le braccia e parla con disgusto, sorridendo) - Sgherro?
SHINGO - Proprio così, hai sentito bene!
ELEBA (ora è serio) - La mia sicurezza è fondata su solide basi, credimi... te ne accorgerai quanto prima, sciocco insolente!
Shingo lo guarda male e digrigna i denti.
ELEBA - Dunque fatevi pure avanti, Sacri Guerrieri, anche tutti insieme (piccola pausa. Riprende, sibilando) E non preoccupatevi per me, perché saprò tenervi testa ugualmente!
La camera allarga, mostrandoci i Sacri Guerrieri in posizione di lotta ed Eleba davanti a loro, con dietro il Cosmo violaceo che arde e l'effigie di una creatura maligna dalle dita adunche. Eleba regge con la mano destra il mantello, che gli pende lungo il fianco come quello di Moah, Angelo Trono della Quiete.