(pubblicato per la prima volta il 15-05-1987)
Seiya scopre che in realtà è stato un ragazzino a portargli l'armatura, e a questi chiede in che condizioni si trova Shiryu. Il bambino (Kiki) non è in grado di rispondere, e allora Seiya, ringraziatolo, gli cede una campanella da dare a Dragon, un sonaglio identico a quello che lui, Hyoga e Shun tengono legato al polso; finché le campanelle suoneranno, allora vorrà dire che i quattro sono ancora vivi. Poi Hyoga, Shun e Seiya si separano, e proprio il Sacro Guerriero di Pegasus incontra per primo il suo avversario, Black Pegasus. Contro il cavaliere oscuro Seiya ha la meglio, ma i colpi subìti, nonostante non intacchino la nuova corazza, penetrano in profondità, lasciando sul corpo del giovane delle cicatrici che bruciano come il fuoco. Seiya perde così conoscenza e cade in un burrone. Contemporaneamente, Hyoga ha facilmente la meglio su Black Swan e si prepara ad incontrare Ikki.
Ikki riceve la rètina di Black Swan che, morente, gli trasmette così l'ultima cosa che ha visto, ovvero il Kholodnyi Smerch di Hyoga, un colpo terribile. Phoenix non ha quindi difficoltà ad evitare il pugno di Cygnus, che già conosce, e lo colpisce invece con il suo Phoenix Genma-ken, provocando in lui prima uno spaventoso incubo e in seguito la paralisi dei centri nervosi. Dando il colpo di grazia a Hyoga, cui trapassa il cuore, Ikki perde l'uso del braccio destro, congelato all'ultimo momento dal suo avversario.
Shun, in cerca del suo avversario, ode il suono della campanella di Seiya e, viste le pessime condizioni in cui versa l'amico, cerca di aiutarlo. In quel mentre sopraggiunge, tuttavia, Black Andromeda, che immobilizza il fratello di Ikki in una morsa grazie alla sua Black Nebula. Per aiutare il Sacro Guerriero di Andromeda, a sua volta in difficoltà, Seiya decide di spezzare la catena con cui l'amico tentava di trarlo in salvo, precipitando così ancora più profondamente nel baratro. Shun può così agire liberamente e, sotto lo sguardo di Black Dragon, con un attacco rabbioso abbatte senza troppi problemi il suo avversario grazie alla Nebula Chain. Shiryu, nel frattempo, è portato da Mu ai piedi del monte Fuji, dove si sveglia tornando nuovamente alla vita. Dragon, infatti, ha dovuto donare una grande quantità di sangue per le due armature ed è stato sulla soglia del Mondo dei Morti; soltanto a fatica è riuscito a salvarsi, ma se nel combattimento perderà altro sangue, sicuramente morirà. Nonostante l'avvertimento di Mu, Shiryu veste l'armatura e si appresta a battersi.
Mentre Shun riprova a recuperare Seiya, Shiryu comincia, a pochi metri di distanza, il suo duello con Black Dragon, contro il quale sembra avere la peggio. Il cavaliere oscuro, infatti, può contare sull'aiuto di un fratello gemello che, ben mimetizzato nell'oscurità, gli indica i movimenti di Shiryu ed i suoi punti deboli. Anche scoperto e sconfitto il Dragone Riflesso, però, Shiryu si ritrova a malpartito contro un nemico più forte di lui che, pur non riuscendo a sbriciolare la nuova armatura, lo mette in grande difficoltà. Soltanto facendo ricorso al Rozan Shoryû-ha, che gli provoca una grande perdita di sangue, Shiryu ha la meglio su Black Dragon che, commosso dall'amicizia dimostrata dal suo avversario verso Seiya e Shun, gli salva la vita arrestando l'emorragia. Per il cavaliere oscuro, però, non c'è più niente da fare.
Il Seiya salvato da Shun è un ragazzo in fin di vita il cui corpo è completamente ricoperto di macchie scure causato dal Kokushi-ken (Pugno della Morte Nera) di Black Pegasus. Shiryu colpisce i punti vitali celesti di Seiya (le 13 stelle di Pegasus) facendo sgorgare dal corpo dell'amico un sangue color nero; solo facendo ricorso alle proprie forze il cavaliere sarà in grado di riprendersi, e non si può più fare nulla per aiutarlo. Per questo motivo Shiryu e Shun si dirigono insieme allo scontro con Ikki, che si rifiuta di parlamentare con il proprio fratello, tentando ancora di ucciderlo. Quando sembra che per Shun sia prossima la fine, fanno la loro comparsa Hyoga e Seiya. Cygnus affronta nuovamente da solo Phoenix e, stavolta, riesce a restituire ad Ikki il suo stesso Phoenix Genma-ken. Il fratello di Shun viene così nuovamente tormentato dai ricordi degli anni dell'addestramento; anni in cui il suo maestro lo aveva educato a coltivare l'odio, anni in cui soltanto grazie alle cure ed all'amore della giovane Esmeralda Ikki aveva continuato a lottare. Quando il suo maestro Guilty, nello scontro decisivo per l'investitura a Sacro Guerriero, aveva ucciso Esmeralda, Ikki aveva perso completamente la ragione e lo aveva ucciso a sua volta, seppellendo per sempre amore ed amicizia.