(pubblicato per la prima volta il 15-05-1989)
La Flashing Lancer e l'armatura di Krishna sono distrutte, ma le sue difese non sono ancora abbattute. L'Energia Kundalini che promana dallo spirito del Generale è intensissima, e crea un muro spirituale che Shiryu non riesce a superare. Soltanto dopo vari tentativi Dragon riesce a colpire il punto vitale di Krishna con la sua Excalibur, spezzando in tal modo anche il potere della tecnica più pericolosa di Krishna, il Maha Roshini, appena in tempo perché questo non lo rendesse cieco. Hyoga, nello stesso momento, è in vista della Quarta Colonna.
L'avversario di Hyoga è Kamyu, ma si tratta davvero del Sacro Guerriero dell'Undicesima Casa o è un'illusione? Sicuro della morte del suo maestro, Cygnus attacca il suo nemico, ma ogni suo tentativo è vano di fronte all'uomo che lo ha istruito all'uso delle Energie Fredde. Subìto il colpo di Aquarius, l'Aurora Execution, Hyoga si convince ed abbraccia il suo ritrovato maestro. Mentre Shiryu abbatte la Colonna dell'Oceano Indiano con la Spada d'Oro di Libra, Seiya giunge alla Colonna dell'Oceano Antartico, la stessa dove si era diretto Hyoga. Il primo a sorprendersi di trovarsi in quel luogo è proprio Seiya, il quale aveva corso in direzione della Colonna dell'Atlantico del Nord, ma i suoi dubbi sono dissipati allorché, di fronte al pilastro, si avvicina a lui Marin. La sacerdotessa-guerriero vuole trascinarlo via da quel luogo tanto pericoloso, al punto che per convincere il suo allievo arriva perfino a privarsi della maschera, rivelando il volto celato di Seika, la sorella che Seiya cercava da tanto tempo.
Anche Shun perde la strada e raggiunge la Colonna dell'Antartico, ma al suo arrivo un'amara sorpresa lo attende. Al suolo giacciono infatti i corpi di Seiya e Hyoga, privi di conoscenza ma senza ferite, e la Catena di Andromeda rivela la presenza di un nemico. L'oppositore di Shun ha le sembianze di Ikki ma, dopo essersi scontrato con la difesa della Nebula Chain, rende palese la sua vera identità. Egli è Kaysa di Lymnades, Generale dell'Antartico che ha la facoltà di leggere nel profondo del cuore delle persone per prendere le sembianze di quelle a loro più care, sconfiggendole in tal modo con grande facilità. Anche Shun viene sconfitto dal Generale, tramutatosi nuovamente in Ikki.
In soccorso dei Sacri Guerrieri di Bronzo, alla Colonna dell'Antartico giunge proprio Phoenix, risorto ancora una volta, come vuole la leggenda. Ikki dimostra tutta la propria forza vincendo senza problemi il suo nemico, che pure aveva mutato il proprio aspetto in quello di Shun; il fratello di Ikki, svenuto ma molto vicino al Sacro Guerriero di Bronzo, consente che questi non subisca l'inganno di Kaysa. Quando il generale scopre il vero punto debole di Ikki, infatti, per lui ormai è la fine, e l'attacco che gli porta con le sembianze di Esmeralda non è efficace.
Ikki distrugge la Quarta Colonna con il Tridente Dorato di Libra prima di dirigersi verso il Tempio Sottomarino, che vuole uccidere immediatamente senza nemmeno tentare di abbattere tutti i pilastri del suo regno. Hyoga, nel frattempo, si è ripreso ed ha ricominciato il suo viaggio verso la successiva Colonna, quella dell'Artico, dove si trova ancora una volta faccia a faccia con il proprio passato. Il suo nemico, infatti, è Isaac del Kraken, il compagno d'addestramento che Cygnus credeva di avere perduto per sempre. Quando Hyoga frantumò il ghiaccio per la prima volta, tuffandosi nel mare per rivedere la madre, Isaac lo sottrasse alle pericolose correnti sottomarine che lo avevano travolto, perdendo l'occhio sinistro ed annegando. In quell'occasione fu Poseidon a salvargli la vita, e per questo Isaac gli giurò fedeltà e divenne uno dei sette Generali dei Mari.