(dall'episodio precedente)
UGARIT, SIRIA
Vediamo il volto sorpreso di Moloch quando Glies si para dinanzi a lui, ancora circondato di luce, e lo colpisce con il pugno destro scaraventandolo verso il cielo. Moloch ricade a qualche metro di distanza, scavando un solco nella pietra.
MOLOCH (a terra, con un po' di sangue che cola dal labbro) - Peccato per te che non sia stato sufficiente, proprio come immaginavo... (rialzandosi) Io ho... ho vinto!
Glies fa una smorfia, come a dare ragione al suo avversario.
GLIES (sulla difensiva) - Strano, considerando che non sei ancora riuscito a sfiorarmi...
MOLOCH (pulendosi la bocca) - Oh, in compenso ho scoperto il tuo segreto... (piccola pausa. Addita Glies) Tu riesci a mutarti in energia!
Glies non risponde a parole, brucia il suo Cosmo diventando luminoso e con un cenno della mano invita il nemico ad attaccare.
MOLOCH (pensa, incerto) - Una volta imprigionato dalle mie fiamme non gli resta sufficiente energia per colpirmi ed ogni volta sarà sempre più provato... perché non dovrei farmi avanti?
Il
Berserker fa un passo, poi si ferma dubbioso. Arrabbiato con se stesso per la propria esitazione, attacca con un pugno carico di fiamme azzurre che scaglia a distanza, senza rischiare il corpo a corpo. Glies sorride mentre il suo corpo viene attraversato dai colpi di Moloch, che si abbattono sulle rovine di Ugarit.
MOLOCH (grida) - Vediamo se riderai ancora a lungo!
Ritual Sacrifice!!
Ora le fiamme azzurre guizzano da tutte le parti, uscendo dalla terra, dalle mani di Moloch e dall'Ancilia. Glies riprova lo schema precedente, e Moloch segue il suo movimento mentre il
Sacro Guerriero si avvicina. Le immagini scorrono al rallentatore per descrivere meglio la scena.
MOLOCH (pensa) - Si muove in linea retta per non sprecare energie, mi attaccherà frontalmente... (pausa) Ecco, sta preparando il destro anche questa volta, ma lo annullerò!
L'energia azzurra di Moloch si stringe intorno al braccio di Glies, consolidandosi per bloccarlo. Il Sacro Guerriero sembra infastidito, ma non sorpreso. Moloch si avvicina e l'energia sembra ora fluire dal destro di Glies al palmo destro di Moloch, aperto a riceverla.
MOLOCH (ride sguaiatamente) - Hahahahahaha! E allora, che te ne pare? Ti avevo ben detto che avevi perso!
GLIES (tranquillo) - Anche stavolta hai parlato a sproposito...
Glies brucia il suo
Cosmo e diventa ancora più luminoso, tanto che Moloch si copre gli occhi d'istinto. Il braccio di Glies torna libero e l'armatura d'oro di Aquarius abbandona il suo corpo e schizza via come una saetta. Glies afferra i polsi del suo avversario e lo guarda dritto negli occhi.
GLIES -
Gamma Ray Burst!!
Moloch lancia un urlo disumano mentre una scarica di pura energia gli attraversa le braccia, e spalanca gli occhi dalla sorpresa e dal dolore.
MOLOCH (soffrendo) - La tua energia... io la... divorerò!
Le fiamme azzurre riprendono forza e vediamo il
Cosmo di Moloch e l'energia della sua
Ancilia espandersi al massimo. Ora anche la sagoma del Berserker sfuma nell'azzurro, come quella di Glies si fonde con un abbagliante color oro.
MOLOCH (grida, impaurito) - Dannato, sei stato uno sciocco a privarti dell'armatura! Ti ucciderò!
GLIES (pensa) - Devo... devo resistere!
Glies grida e la sua energia sembra nuovamente tornare ad essere più forte. Moloch dilata gli occhi, guardando sconcertato la sua Ancilia che perde potere ed energia maligna.
MOLOCH (pensa) - E'... è troppo forte?
BAYON, CAMBOGIA
ADAFER (perplesso) - Il Re dei Serpenti, dici... (piccola pausa) Possibile, considerando il tuo Cosmo e l'energia maligna che diffondi e che ha dato vita a quei mostri...
Adafer guarda Lacan, steso al suolo esanime, e ha un moto di ribrezzo.
ADAFER (neutro) - Le vostre armature sono molto diverse, ne deduco che lui non era un tuo compagno e che quindi tu non sei uno Spettro...
NAGA (maligno) - Esatto, bravo! Per me la sua vita valeva quanto la tua e quella di chiunque altro, cioè meno di zero!
ADAFER (sarcastico) - Ho capito, non sei un tipo divertente...
Adafer si prepara in posizione di lotta, studiando con gli occhi l'ambiente circostante e i movimenti del suo avversario. La camera stringe sul suo orecchio, che reagisce a un fruscio. Adafer salta sul ramo di un albero proprio quando un cobra stava strisciando fuori dall'erba per avventarsi su di lui. Dall'alto vediamo che i serpenti strisciano un po' ovunque e che uno circonda addirittura il corpo di Naga girandogli intorno. Adafer sovrappone l'immagine di Mirei a quella del Berserker.
ADAFER (pensa) - Mirei, perché è finita così?
FLASHBACK
Adafer e Mirei corrono in mezzo all'erba alta. Sono poco più che bambini, e sembrano divertirsi in una sana competizione tra coetanei. Raggiungono un torrente e saltano sulle rocce per guadarlo, ma Adafer scivola e cade. Riemerge subito perché un braccio lo afferra, e il ragazzo si trova a guardare Mirei che gli ha teso la mano. Sorridono.
La scena cambia, e ora siamo nella giungla. Ai ragazzi si è aggiunto anche Zosma. E' sera e c'è il fuoco acceso, quando un serpente esce dall'erba e si avvicina. Mirei e Adafer scattano sull'attenti e si mettono a difesa del maestro, ai due lati del fuoco, ma il serpente si blocca perché intimorito dalle fiamme. Si rivolge ad Adafer con aria aggressiva mentre questi carica il pugno, che si illumina di un bagliore arancio.
MIREI (calmo) - Fermati, Adafer...
Mirei si avvicina alla serpe lentamente, allargando le braccia, e il serpente si volta verso di lui perdendo aggressività. Gli fa le fusa intorno alle gambe, rivolge per un attimo lo sguardo verso l'alto incrociando gli occhi di Mirei e quindi si allontana.
ZOSMA ((guardando il serpente) - Anche lui fa parte della Terra, come gli alberi e le acque... (pausa) Siete diversi, e diverso è stato il vostro modo di reagire; tu, Adafer, hai avvertito la sua presenza come un pericolo mentre per te, Mirei, era un cucciolo smarrito...
ADAFER (deluso) - Io... io ho sbagliato...
ZOSMA (scuotendo il capo) - Quel serpente poteva essere entrambe le cose, non esiste la risposta esatta... (piccola pausa) Sta a voi saper giudicare ogni volta cosa è giusto e cosa è sbagliato...
FINE FLASHBACK
PAUSA MEZZO EPISODIO
ADAFER (gridando) - Tu sei certamente un nemico!
Naga si lancia, con i suoi serpenti al seguito, e scivola lungo il tronco dell'albero per raggiungere Adafer. Il quale, tuttavia, salta dall'albero al centro dell'erba, atterrando sulle mani. Dalle dita partono immediatamente dieci strisce rosse, come fossero le micce di una polveriera. In un attimo il sottobosco si muta in un reticolo circolare di fiamme (dall'alto ricordano una ruota da bicicletta) che ardono i serpenti rimasti al suo interno.
ADAFER (tornando in piedi) - Vediamo se il Re dei Serpenti è immune al fuoco del mio Earth Fingers...
Fa un cenno della mano, invitando Naga a saltare, ma questi non lo fa. Resta sull'albero. Adafer fa spallucce.
ADAFER (sarcastico) - Come vuoi... Earth Fingers!!
Le dita di Adafer si muovono veloci e scagliano proiettili di fuoco. Quando Naga salta dall'albero in direzione del terreno, Adafer colpisce con l'intero pugno che però si abbatte al suolo senza toccare l'avversario. Non era un pugno infuocato.
NAGA (malevolo) - Hai fatto male a bruciare gli alberi, ora che siamo sullo stesso terreno ti ammazzerò come un cane!
ADAFER (freddo) - Sei tu che hai sbagliato a scendere a terra...
NAGA (sorpreso) - Che cosa?!
La camera allarga e vediamo che i piedi di Naga sono imprigionati nel terreno fangoso. Tenta di muoverli ma non ci riesce.
NAGA (seccato) - E' stato... è stato in quel momento?
ADAFER (freddo) - Il maestro Zosma mi ha insegnato a dominare gli elementi, e quello che ti ha bloccato è un concentrato di acqua e terra che ho scagliato con il mio ultimo pugno...
Adafer si avvicina al suo nemico senza perderlo di vista un solo istante. La camera stringe su di lui in primo piano, e vediamo che sta sudando. Sembra febbricitante. Carica il suo pugno di energia e la visuale si sposta su di lui. Ha la vista annebbiata e l'immagine di Naga balla davanti a lui.
NAGA (dalla prospettiva di Adafer) - La tua vista peggiora rapidamente e con essa i cinque sensi, non è vero? (sarcastico. La camera si sposta su di lui) Deve essere a causa del veleno di cui ho impregnato la terra e l'aria, e che stai tuttora respirando... ho disperso tutto il potere accumulato nella mia Ancilia, ma che importa? Ormai la guerra è vinta!
Il pugno di Adafer trema ma quando sembra abbattersi al suolo ha un ultimo moto di orgoglio e scaglia un destro terribile. Naga impallidisce e sembra essere colpito in pieno volto, ma la prospettiva è quella sfocata di Adafer. Il pugno scuote l'aria, genera una tremenda palla di fuoco che va oltre il Berserker e devasta un pezzo di giungla. Poi il Sacro Guerriero crolla e il Berserker, liberate le gambe, estrae i pugnali e infierisce su di lui con un doppio fendente alla schiena.
NAGA (con disprezzo) - Addio, Leone d'Oro...
Il Berserker sputa sul corpo del nemico, da cui inizia a spandersi una pozza di sangue.
UGARIT, SIRIA
Una mano trapassa il corpo di Glies da parte a parte, uscendo dal petto. La luce di Glies si smorza, i suoi occhi si spengono e il
Sacro Guerriero stramazza al suolo. I suoi capelli ora sono completamente bianchi.
MOLOCH (sorpreso e ammirato insieme) - Non è possibile...
La camera ci mostra il nuovo venuto, che è Berlicche. E' privo di armatura e sta guardando Moloch senza lasciar trasparire emozioni. Moloch si inginocchia dinanzi a lui.
MOLOCH (riverente) - Sono al vostro servizio, mio signore e Comandante...
La camera torna su Berlicche, ancora silenzioso e impassibile, poi va nuovamente su Moloch che azzarda di alzare lo sguardo.
MOLOCH - Che cosa vi ha spinto sul campo di battaglia, mio signore?
Berlicche ora rivolge lo sguardo a Glies, con una punta di nostalgia e ammirazione.
BERLICCHE (parlando a se stesso) - Il valore dei nostri nemici e di quest'uomo, che si era ormai spento pur di annientarti...
MOLOCH - Che cosa?
BERLICCHE (parlando a se stesso) - Da quanto tempo il mio spirito non ardeva in questo modo? Da quanto non attendevo con ansia il momento della battaglia?
MONDO DEI MORTI, GIUDECCA
Hades ha gli occhi chiusi ed è seduto sul suo trono, da solo. Sembra rilassato e sereno, come una persona che si è svegliata da un bellissimo sogno.
HADES (sospira) - E' rimasto solo il Santuario, l'ultima traccia di Athena su questo mondo... è davvero finita?
MONDO DEI MORTI, COCITO
Un vento gelido sferza i dannati mentre Ares guarda verso il cielo.
ARES - Raderò al suolo il Santuario e poi toccherà a te, Zeus... preparati!
SANTUARIO, GRECIA
Una colonna di persone coperte da mantelli sta salendo un pendio abbastanza ripido. Non piove, ma il cielo è coperto da nubi minacciose.
ELGEN (preoccupato) - Avanti, più in fretta!
YADO (rispettoso) - Signore...
Il ragazzo si è fermato dinanzi ad Elgen, che lo fissa. Yado ha circa undici anni, sei meno di Elgen. Ricambia il suo sguardo con fermezza.
ELGEN (secco) - Che cosa c'è?
YADO (impaziente) - Signore, io... io non voglio fuggire, voglio combattere!
Elgen scuote il capo una sola volta, solenne.
YADO (alzando il tono) - Ma perché?! Io...
Si accorge che delle altre persone si sono voltate a guardarlo. Sono soprattutto donne, vecchi e bambini. Tanti bambini.
YADO (triste) - Io sento che l'armatura sta piangendo!
ELGEN (freddo) - E' un ordine del Grande Sacerdote, e come tale non si discute!
Yado serra il pugno e i denti. La camera lo segue di profilo mentre passa di fianco ad Elgen per rimettersi in fila con gli altri, quindi si fissa su Elgen. Dal pendio scruta il profilo distante del Santuario, triste e preoccupato.
ELGEN (pensa) - Le stelle ti siano propizie e ti guidino, fratello...
SANTUARIO, STAR HILL
La camera è alle spalle di Zuben, che non indossa l'elmo da Sacerdote. E' all'aperto e nonostante il cielo nuvoloso sembra scrutare le stelle.
ZUBEN (pensa) - Il cielo sembra essere impazzito e instabile, e d'altronde... (piccola pausa. La camera va in primo piano frontale) D'altronde si è fatto più vuoto ora che mancate voi...
Sul cielo si dipingono le immagini di Tegmen, Glies e Adafer.
ZUBEN (pensa, in lacrime) - Amici miei, sono stato io a mandarvi incontro alla morte? (ora piange singhiozzando) Se è così spero che saprete perdonarmi quando vi raggiungerò...
Nel cielo appaiono lontani e disordinati bagliori, la maggior parte dei quali sono violacei. Ma ci sono anche saette più chiare. Zuben si fissa su un astro bianco, tremolante come una candela, e spalanca gli occhi.
ZUBEN (pensa) - Una stella fissa, come una luce intensa e brillante che è offuscata ma tenta di liberarsi... (speranzoso) Tegmen, hai adempiuto al tuo giuramento? Che sia...
GRECIA, ROVINE DI TEBE
Un uomo avvolto nel suo mantello guarda il sole morente sulla Grecia. E' biondo e solenne, e il suo volto è sereno e concentrato.
HANTILI (pensa) - Ora la guerra diventa davvero interessante...
Shin