INDICE DEL BORGUND-HEN

EPISODIO 4 - EPISODIO 6

SAINT SEIYA HIKARI NEN
BORGUND HEN - EPISODIO 5

TRADIMENTO A BORGUND? L'ARRIVO DI HYPNOS E THANATOS

(dall'episodio precedente)

BORGUND, NORVEGIA, FUORI DALLA CATTEDRALE

ELEBA (ride) - Hm! Hm! Hm!
SHINGO (arrabbiato) - Che cosa c'è di tanto divertente?
ELEBA (a Jagger) - Hai detto bene, mio giovane avversario, ma non sarai bravo solo a parole?
JAGGER (asciutto) - Hm! Ora lo vedremo! Non ho intenzione di perdere tempo con voi Specter, ora che Hades è così vicino!

Jagger brucia il suo Cosmo, che diventa molto ampio. Ampio come quando ha battuto Ores di Papillon, per intenderci.

ELEBA - Oooh, davvero notevole! No, non sei bravo solo a parole, ma comunque anche tu ti fermerai qui!
JAGGER (correndo in avanti) - Cedi il passo! Firing Line!!

Eleba non si sposta, e sembra accettare passivamente il colpo di Jagger. Anzi, l'angolo destro della bocca si piega in un sorriso maligno. Poi, all'improvviso, si strappa il mantello di sotto il coprispalla e se lo pone davanti al corpo, reggendolo con la mano destra.

SHINGO - Jagger, attento!
JAGGER (a Eleba) - Una difesa simile non ti salverà!

Lo Specter, di colpo, gli lancia addosso il mantello. La camera passa dietro Jagger, e vediamo per un attimo il mantello di Eleba illuminarsi, poi Jagger andargli incontro, le braccia larghe e infuocate, quindi il mantello cadere inerte sulla neve. La camera stringe su di esso, e vediamo una mano raccoglierlo con calma. Quando l'inquadratura si fa più ampia, vediamo che si trattava di Eleba, e notiamo anche che manca qualcosa... Jagger è scomparso!
Eleba guarda la sua arma, e la scuote della neve che vi si è posata sopra.

ELEBA (maligno) - Chi è il prossimo di voi che vuole morire?

La camera passa sui quattro Sacri Guerrieri rimasti, e ci mostra volti tesi. Shingo e Lapo sono concentrati, Nyx un po' disorientato e Daman, infine, sembra un po' impaurito. Tutti quanti non sembrano più, ad ogni modo, così pronti a dare battaglia.
La camera allarga, e chiude con un'immagine simile a quella di chiusura dello scorso episodio. Stavolta Eleba, però, regge il mantello in mano, mentre i Sacri Guerrieri, invece che essere in posizione di lotta, sembrano aver abbassato le difese.

DAMAN (preoccupato) - Cosa gli hai fatto?
NYX (impetuoso) - Lo hai ucciso?
ELEBA - Niente di tutto questo; l'ho semplicemente mandato in un altro luogo...
DAMAN - Un... un altro luogo?
ELEBA (annuisce, sogghignando) - Ora si trova in un luogo senza tempo né spazio, nel quale non esistono verità... il Sacro Guerriero che ha osato sfidarmi si è perso nella Menzogna Velata, il luogo più buio e tetro dell'intero universo! (piccola pausa) Un luogo dal quale non uscirà mai più, a meno che non sia io a volerlo... chissà, forse quando le tenebre caleranno sul mondo, e il Sire Hades dominerà su ogni cosa, permetterò al vostro incauto compagno di tornare in questo mondo! Hahahaha!
SHINGO (fa un passo avanti, stringendo il pugno) - Maledetto! (punta l'indice, bruciando il Cosmo al massimo) Se non permetterai a Jagger di ritornare qui, giuro che ti ucciderò!
ELEBA (in tono di sfida) - Oh, io non credo proprio... (pausa) Volete sapere quale trucco ho usato per far scomparire il vostro amico? Mhmhmhmhmh...
LAPO - Un... trucco?
ELEBA - Proprio così... (reggendo il mantello con entrambe le mani) E' stato il mio Mantello Incantato, lo stesso che vi inghiottirà ora! Disappearence!!

Il mantello brilla di una luce tetra, che investe i Sacri Guerrieri. Essi si parano il volto con mani e braccia, accecati dalla luce, e la camera va in primo piano sui loro volti. Poi, poco a poco, vediamo i piedi di Shingo strisciare in avanti sulla neve; quindi la camera allarga sui Sacri Guerrieri, che ora non riusciamo più a distinguere l'uno dall'altro a causa della luce. Anche Eleba, dietro il mantello, è quasi invisibile.
Vediamo, in un alternarsi di inquadrature ampie e di inquadrature strette su coppie di piedi, che i Sacri Guerrieri si stanno avvicinando sempre di più al mantello di Eleba. Poi la camera stringe sul volto di uno di loro, che vediamo a malapena. Sembra Shingo.

SHINGO - Ma cosa...?
LAPO - Ah!

Poi, con un rumore secco, i Sacri Guerrieri scompaiono e il mantello ridiviene opaco. Intorno, regna il silenzio.

ELEBA (primo piano) - Hahahahahaha! Il destino di questa Guerra Sacra era chiaro fin dall'inizio! Lunga vita al Sire Hades!
DAMAN (singhiozzando) - Amici miei, mi dispiace; non sono riuscito ad aiutarvi...
ELEBA (interdetto) - Tu! Come hai fatto a resistere all'attrazione del mio mantello?

CATTEDRALE DI BORGUND, SALA DEL TRONO

La camera, dall'interno della stanza, inquadra il portone, che è spalancato. Oltre ad esso, in tutte le direzioni, non vediamo nessuno, né sentiamo nulla. Tutto è silenzio. La camera spazia per qualche secondo sui particolari della stanza, stringendo sul portone, dando una visuale dall'alto e infine andando sulla tenda e sull'ombra dietro di essa. Anche Hades non dà segni di vita, come se stesse dormendo un sonno quieto. D'un tratto, sentiamo un singolo rumore, non forte ma ben udibile considerando il silenzio. Il rumore diventa continuo, rumore di un passo leggero e lento, ma per nulla indeciso.
La camera torna sul portone e per un paio di secondi, pur continuando a sentire un rumore sempre più vicino, non vediamo nessuno. Poi, con un'inquadratura che si fa gradualmente più vicina, la camera va sul nuovo arrivato, ovvero Hel.
La ragazza avanza lentamente, oltrepassando il pozzo che ancora arde della sua luce verde e fermandosi dinanzi alla gradinata. La camera ha inquadrato la sua avanzata da tutte le direzioni; frontalmente, di spalle e dall'alto.

HEL (decisa, a voce alta) - Fratello, devo parlarti!
HADES (pacato) - E allora dimmi, sorella...

Hel, lentamente, si inchina, poggiando le ginocchia sul pavimento. Ha uno sguardo deciso come non mai, e anche il colorito del suo viso è più acceso del solito.

HADES (un po' imbarazzato) - Perché ti sei inginocchiata dinanzi a me, sorella? Sai bene che non c'è bisogno che tu...
HEL (parlandogli sopra) - ... fratello, ordina la fine di questa inutile guerra! (piccola pausa) Te ne prego, fratello...

PAUSA MEZZO EPISODIO

HADES (sorpreso, quasi adirato) - Sorella, sei forse impazzita? Ti rendi conto che ciò che mi hai appena chiesto equivale a un tradimento nei miei confronti?
HEL (decisa) - Tradimento, dici? No, non è così... sei tu che stai tradendo il tuo animo, il tuo vero io, e tutto perché stai cedendo alla volontà di Hades!
HADES - Non osare oltre!
HEL (decisa. Scuote il capo e inizia a piangere) - Mio fratello è di animo gentile, e spesso cede ai sentimentalismi... (piccola pausa, con la camera che va sui tendaggi davanti al trono. Ora Hel singhiozza, mentre parla) E' un po' maldestro, e non ha molta sicurezza in se stesso... (piccola pausa, con camera ancora su Hades) Ed è tanto buono da sembrare, a volte, fragile e indifeso... questo è mio fratello, e tu non gli somigli per niente! Quando... (pausa) Quando i Sacri Guerrieri di Athena si sono sacrificati davanti a te, vittime del loro amore, tu hai lasciato che morissero senza versare neppure una lacrima!

Le tende si scostano, all'improvviso, e vediamo che Hades è scattato in piedi, gli occhi e la bocca spalancati per lo stupore e un'espressione pietosa sul volto. Fa un passo, scendendo il primo gradino, e barcolla pericolosamente. Sembra frastornato.
Hel rialza gli occhi su di lui, stupefatta.

HEL - Einher...
EINHER - Sorella!

Einher, in primo piano, piange a dirotto, e quando la camera stringe su Hel vediamo che vale lo stesso anche per lei. I due si guardano, in un intenso alternarsi di primi piani, e quindi Hel fa qualche passo in direzione del fratello, allungando entrambe le braccia e le mani per abbracciarlo. Anche Einher fa lo stesso, visibilmente commosso, ma quando i due sono ormai molto vicini il ragazzo scompare, ricomparendo subito tre metri indietro. La camera lo inquadra, e vediamo che egli è svenuto e si trova in braccio a qualcuno. La sua espressione ha perso sacralità, ed è per un attimo tornata quella di un semplice ragazzino. Poi la camera passa su Hel che, da parte sua, ha la faccia di uno sconfitto; la ragazza si affloscia su se stessa, e poco ci manca perché non ricada indietro sulla scalinata.
La camera allarga, e ci mostra la presenza non di una sola persona, quella che regge il corpo di Einher, ma anche di una seconda persona, entrambe di stazza fisica imponente e coperte di lunghi mantelli bianchi. Poi va in primo piano su di loro, una alla volta.

THANATOS - Questo è alto tradimento, Hel, e sai bene che ogni tradimento nei confronti del Sire Hades si paga con la vita...
HEL - Ah...

Thanatos alza il braccio destro verso il soffitto, e Hel prende a lamentarsi e a sudare, stringendosi il collo con la mano.

THANATOS - Hahahahaha! Avrai tempo per pentirti del tuo peccato, quando sarai nel Mondo dei Morti!

L'altra figura prende il braccio di Thanatos, lo afferra saldamente e lo abbassa di colpo, facendo perdere anche la concentrazione al dio della Morte, che la guarda seccato. Ci viene mostrato un primo piano di questo secondo visitatore, che è Hypnos. Poi il volto di Hel, che ricomincia a respirare normalmente, pur ansimando.

THANATOS - Fratello, ma cosa...?
HYPNOS (tranquillo ma severo) - Hel, ti rendi conto di che cosa hai appena fatto, vero? (pausa. Scruta la ragazza, che non riesce a sostenere lo sguardo ed abbassa gli occhi) D'ora in poi non ti sarà permesso di avvicinarti al Sire Hades, fino a quando questa Guerra Sacra non sarà terminata!
HEL - No! Vi prego, signore, non...
HYPNOS (tagliente) - Non una parola di più, Hel... non fermerò mio fratello, la prossima volta! (puntando l'indice verso il portone) Esci subito da questa stanza, e non entrarci fino a nuovo ordine!

Hel guarda Hypnos cercando nei suoi occhi una traccia di pietà, ma deve arrendersi all'evidenza. Si alza, lentamente, dà le spalle alle due divinità e arriva fino al portone, dal quale lancia un'ultima occhiata all'interno. Suo fratello giace ancora tra le braccia del dio del Sonno, e non dà segni di risveglio. Hel volta la testa di scatto, lasciandosi dietro la scia di una lacrima, quindi se ne va.

THANATOS (arrabbiato) - Fratello, ma perché mi hai fermato?

Hypnos non risponde. Dà le spalle al fratello, e con calma depone il corpo di Einher sul trono di Hades, accomodandolo come si conviene. E' uno sguardo quasi affettuoso, quello che rivolge al suo signore. Poi, finalmente, concede la sua attenzione a Thanatos.

HYPNOS - E' la sorella del Sire Hades, e si è presa cura di lui per tredici anni...
THANATOS (sbotta) - E con questo? (cambia espressione, diventando sarcastico) Mh! Non ti sarai fatto impietosire da una cosa simile...
HYPNOS (scuote il capo) - Non temere, d'ora in avanti si adopererà in ogni modo affinché il Sire Hades rimanga illeso; nessuno, più di lei, spera nella sua salvezza...

Thanatos non fa una piega. Sembra poco convinto dalle giustificazioni del fratello.

HYPNOS - Comunque rimane il fatto che ha tradito, e che deve pagare; quando la Guerra Sacra sarà terminata, anche lei dovrà scontare il suo peccato...

La bocca di Thanatos si arriccia in un sorriso maligno, e la camera si allontana dalle due divinità, riprendendole da lontano in presa ampia. Poi si sposta su un altro scenario, all'esterno.

BORGUND, NORVEGIA, FUORI DALLA CATTEDRALE

ELEBA - Dimmi, come hai potuto resistere all'attrazione del mio mantello?
DAMAN - Non è stato difficile...
ELEBA (incredulo) - Che cosa? Ti stai facendo beffe di me, ma ora vedrai! Disappearence!!

Il mantello si illumina di nuovo, ma stavolta non abbastanza da impedirci di vedere che cosa sta accadendo. L'energia attrattiva dell'arma di Eleba si ferma a circa mezzo metro di distanza da Daman, dove si scontra con una barriera d'aria formata dal Cosmo del Sacro Guerriero di Tucana. Visivamente, assomiglia un po' al Koliso di Hyoga in versione difensiva.

ELEBA (pensa) - Incredibile! Dunque è per questo che non sono riuscito a raggiungerlo col mio mantello!

Eleba cessa il suo attacco, e la luce torna a farsi normale. La nevicata, intanto, è diminuita di intensità, e invece di essere costante il vento soffia a folate.

DAMAN - Specter di Hades, non voglio la tua vita; libera i miei amici, e non ti farò alcun male!
ELEBA - Hahahahaha! Stai chiedendo a un tuo nemico di aiutarti, per caso? Ebbene, se è così non hai ancora capito con chi hai a che fare!
DAMAN - Senza il mantello non puoi vincermi, quindi rinuncia! Restituiscimi i miei amici, ora!
ELEBA - E così secondo te sarei inerme? Ti sbagli, Sacro Guerriero, perché il mantello non è l'unica freccia al mio arco!

Eleba si riaggiusta il mantello sotto i coprispalle, quindi scatta in avanti ed attacca a suon di pugni e calci, fallendo nonostante la sua grande velocità. Daman, infatti, pur con gli occhi chiusi sembra intuire ogni sua mossa, e lo evita muovendosi con leggerezza e tranquillità, come se si facesse trasportare dal vento lasciato dalla scia dei colpi di Eleba. L'attacco dura diversi secondi, e quando termina vediamo Eleba leggermente in affanno e Daman in perfetta forma, sempre serio e scuro in volto. Ha riaperto gli occhi.

DAMAN - Desisti, una volta per tutte! Non vedi che la tua ostinazione è inutile?

Eleba, un po' curvo e in posizione di lotta, si raddrizza e distende la bocca in un sorriso.

ELEBA - Hai ragione, Sacro Guerriero...

Daman si mostra sollevato.

ELEBA - ... non ho bisogno di attaccarti, perché sei tu ad avere fretta!
DAMAN - Che cosa?
ELEBA - Oh, ma certo! Se davvero vuoi salvare Athena e i tuoi amici, il tempo che ti rimane non è molto!
DAMAN - Cosa vuoi dire?
ELEBA - Che Athena è ancora viva, ma per quanto riguarda i tuoi amici... (allarga le braccia) Potrebbero morire da un momento all'altro, oppure potrebbero essere già morti...
DAMAN (accorato) - Già morti? No, tu mi stai mentendo!
ELEBA (beffardo) - E invece è proprio così... sai, nella Menzogna Velata è piuttosto difficile distinguere gli amici dai nemici! (quasi urlando) Presto moriranno in un mare di sangue, uccidendosi a vicenda!
DAMAN (pensa) - No! Shingo! (immagine di Shingo sanguinolento) Lapo! (idem) Nyx! (idem) Jagger! (idem) Io vi salverò! Vi salverò prima che sia troppo tardi!

Daman brucia il suo Cosmo, e nell'immagine di chiusura lo vediamo di fronte al suo avversario, finalmente con aria combattiva.

MENZOGNA VELATA, ALTRA DIMENSIONE

Shingo recupera i sensi, visibilmente frastornato.

SHINGO (pensa) - Ah... dove mi trovo?

Si rimette lentamente in piedi e si volta. Davanti a lui c'è un mostro orribile.

Shin

EPISODIO 4 - EPISODIO 6