(dall'episodio precedente)
Nyx ansima, poi si rotola. E' steso sul pavimento, e si direbbe che sia stato colto dalla febbre.
Bhavani, infatti, lo sta attaccando senza tregua e le gambe non sostengono adeguatamente il Sacro Guerriero di Dorado.
Il colpo dello Specter lo manca, e Nyx prende quel minimo di vantaggio sufficiente per appoggiarsi con la schiena contro il muro, seduto. Possiamo vedere che i due tagli sui quadricipiti non hanno smesso di sanguinare, e che vicino ad essi ce ne sono altri più piccoli, come se Bhavani avesse cercato di infierire.
BHAVANI (un po' seccato) - Hm! Queste lame sono troppo corte per colpirti, a quanto pare...
Nyx si porta i palmi sulle ferite alle gambe, ed emana un po' di energia da esse. Fa una smorfia di dolore, ma la sensazione di febbre subito dopo si abbassa (possiamo supporre che le abbia bagnate con acqua gelida). Bhavani, intanto, ripone le due spade nei gambali ed imbraccia con gesto teatrale le due che tiene sulla schiena.
BHAVANI - ... ma queste non lo saranno, non temere! Queste Shakti ti uccideranno dopo rubato ogni goccia del tuo sangue!
Bhavani cala la Shakti destra come se fosse una mannaia, e la lama manca di pochissimo la testa di Nyx, che la sposta sulla sinistra, conficcandosi nel coprispalla destro dell'armatura di Dorado e penetrandone solamente la superficie.
BHAVANI (sorpreso) - Ma cosa...? Ora capisco come hai fatto a sopravvivere, al Santuario!
E' stato grazie a questa portentosa armatura!
NYX (pensa. E' triste) - Athena, forse merito davvero di morire... ho ucciso un mio amico e compagno, un tuo fedele Sacro Guerriero!
Bhavani riprova a colpire il suo avversario, sfruttando stavolta il taglio orizzontale della Shakti destra e quello verticale della Shakti sinistra. I due fendenti, però, si infrangono sui mezzi scudi - posti sui bracciali di Nyx - che il Sacro Guerriero alza istintivamente a propria difesa, e che non riportano neanche un graffio.
BHAVANI - E' davvero incredibile...
NYX (sarcastico. E' solo un mormorio) - La mia vecchia armatura, che pure ha resistito ai colpi di uno Specter forte come
Springhual di Ork, si sarebbe ridotta in frantumi con un solo fendente della tua spada, e forse sarebbe stato meglio così...
Bhavani indietreggia, guardando il taglio delle spade per vedere se il filo delle lame è stato intaccato, poi fa un sorrisetto ironico.
BHAVANI - E' la morte ciò che desideri, dunque? Come vuoi, ti accontento subito! Iaaah!
Lo Specter attacca con violenza, e Nyx lo evita scivolando a terra e scartando sulla destra. Poi appoggia le mani al pavimento, la destra piegata sul pavimento e la sinistra piegata con la pianta del piede al suolo.
E' la posizione ideale per prendere lo slancio, e sull'assalto di Bhavani Nyx la sfrutta per saltare sopra lo Specter.
Nyx salta basso e corto, perché quando spicca il volo la ferita alla gamba sinistra sprizza un getto di sangue. Il Sacro Guerriero ricade con una smorfia e si volta subito, ma la distanza è troppo poca e Bhavani lo raggiunge, dandogli un colpo che gli sferza il viso, provocandogli un taglio su fronte e guancia (lato destro) con relativo taglio di capelli, e rifilandogli una stoccata
all'altezza dell'addome.
BHAVANI - Fine della corsa... (sarcastico) Per essere uno che voleva morire, mi hai dato fin troppo da fare!
Bhavani estrae la spada e un inerte Nyx si affloscia al suolo, col volto sporco di sangue e una pozza che si disegna sotto il suo corpo.
Non sentiamo più nulla. Bhavani ride, la testa rivolta verso il soffitto, quindi abbassa il capo, lecca il sangue dalla spada che ha affondato
nell'addome di Nyx e torna a ridere, ma i suoni sono ovattati. Sentiamo solamente, lento e abbastanza debole, il battito cardiaco di Nyx, ed entriamo nella sua mente.
Rivediamo Shingo, chino su Lapo, mentre urla il suo dolore, ma l'unico suono che sentiamo è ancora il battito cardiaco. Poi rivediamo Nyx lanciare il suo
Grand Maelstrom Current e colpire il Sacro Guerriero suo compagno.
NYX (pensa. La sua voce è un soffio) - Che cosa ho fatto...
VOCE - Non devi disperarti per questo, Nyx; tu sei fatto così...
Siamo ancora nella mente di Nyx. Lo sfondo diventa molto buio, e intravediamo solo la sagoma di una persona di altezza media e corporatura abbastanza slanciata.
NYX (inorridito) - Che cosa? E tu chi sei?
VOCE - Hai già dimenticato la mia voce? Davvero? Oh, io non lo credo... (piccola pausa) Tu vorresti dimenticare, Nyx, lo capisco bene, ma non puoi farlo!
NYX (inorridito) - Ah! Ma allora... ma certo, tu sei...
VOCE - Ti è tornata la memoria, vedo...sono uno di quelli che hai ucciso, Nyx... e ora speri di salvare Athena, magari di salvare il mondo! O forse pensi di poter essere
d'aiuto ai tuoi compagni? Non farmi ridere! (piccola pausa. Riprende con tono sepolcrale, scandendo bene) Tu mi hai ucciso!
Vediamo un breve ricordo di Nyx in un'immagine sfumata, con in sottofondo ancora il battito cardiaco, un pochino più accelerato. Un ragazzo, che avrà un anno in meno dell'attuale età di Nyx, cade dal promontorio dell'isola in cui Nyx si è addestrato, le braccia tese verso l'alto come un'invocazione di aiuto. Il mare è mosso, il vento forte, e l'immagine si dissolve prima del contatto del corpo con l'acqua, facendoci tornare nella mente di Nyx.
VOCE - Allora, non hai niente da dire?
NYX - Io...
Una luce invade la zona d'ombra nella mente di Nyx, ridestandolo.
ATHENA - Nyx, non devi cedere!
NYX - Dea Athena...
ATHENA (in tono di rimprovero) - So che siete tutti provati da dure battaglie, ma i tuoi compagni non si sono arresi; dovresti forse farlo tu?
NYX (in lacrime) - Athena, ma quello che ho fatto...
ATHENA (delusa) - Come mi deludi, Nyx! Non sei più nemmeno in grado di riconoscere il
Cosmo dei tuoi amici?
Nyx riapre gli occhi nella stanza al piano superiore della cattedrale, nella quale si trova ancora anche Bhavani, visibilmente nervoso alla vista del Cosmo estraneo di Athena. Nyx si rialza lentamente, curandosi la ferita all'addome con la mano destra e sorridendo felice, con tutto il viso.
BHAVANI (pensa. E' nervoso) - Maledizione, il suo Cosmo ha acquisito nuovo vigore, ed ora è molto più forte di prima! Ed è bastato un attimo, un breve istante... (ad alta voce. Ora è arrabbiato)
Quell'energia, da dove proveniva? Chi è stato ad aiutarti?
NYX - Conosci già la risposta, ed io non ho intenzione di sprecare fiato con te, perché ne hai già sprecato abbastanza per tutti e due...
PAUSA MEZZO EPISODIO
Bhavani non perde la sua espressione rabbiosa, ma riprende un po' di sicurezza.
BHAVANI - E' vero, ora sei più forte, ma io non ho ancora usato la mia arma migliore... le Shakti che ho sul petto hanno una lama in grado di tagliare qualunque cosa, persino la roccia più resistente, e faranno a pezzi anche la tua armatura!
Nyx tende il braccio destro davanti a sé, immobile. Ha recuperato la sua freddezza, anche se negli occhi continua a brillare un po' di emozione. Poi apre il palmo e lascia uscire un getto d'acqua, che si infrange sopra la spalla di Bhavani rompendo un pezzo di parete.
NYX - Morirai prima di riuscire ad avvicinarti, io ti avverto!
BHAVANI - Lo vedremo...
NYX - Se così preferisci, sarai il primo a subire la tecnica finale che mi ha donato il Maelstrom, frutto di sei lunghi anni di addestramento (scorrono le immagini di Nyx, immerso in acqua e incatenato a uno scoglio per non venire trascinato dalla corrente, e quindi
l'immagine di quando sconfigge il vortice nella prova finale per la conquista
dell'armatura di Dorado)
BHAVANI - Stavolta sei tu a sprecare il fiato!
L'impugnatura delle due spade dello Specter si fonde, dando vita a una sorta di alabarda che Bhavani nella sua breve corsa (la stanza è piccola) rotea vorticosamente. Nyx da una scrollata di spalle quasi impercettibile, quindi si mette esattamente di traverso rispetto al suo avversario, con il braccio sinistro teso e perpendicolare alla spalla, e il destro piegato ed alzato sopra la testa.
NYX - Watery Dragon!!
L'impeto del colpo di Nyx, che crea un poderoso getto d'acqua a forma di dragone, non lascia traccia di Bhavani e della parete dietro di lui, che vengono polverizzati. Anche la Surplice non si vede più.
L'unica traccia del passaggio del dragone è un ghiacciolo che si forma fuori dalla costruzione con rapidità impressionante.
Nyx si avvicina un attimo alla finestra e guarda fuori. Ora il cielo sembra un poco più chiaro, e anche se
l'eclissi impedisce l'arrivo della luce del giorno, l'esterno è abbastanza luminoso. Ma non sereno, perché ci sono dei nuvoloni che minacciano pioggia.
NYX (pensa, continuando a guardare fuori) - Sì, ora lo avverto chiaramente! Il Cosmo di Lapo è lontano da qui, eppure allo stesso tempo è vicino...
Nyx viene scosso da un'emozione improvvisa, perché ha avuto una percezione.
NYX (pensa) - Finalmente sento anche il tuo Cosmo, Jagger! Non avevo dubbi che saresti tornato anche tu dalla dimensione in cui siamo stati rinchiusi! (piccola pausa) Bene, è ora che raggiunga Athena!
Nyx si mette in marcia, di corsa, e noi andiamo in un altro luogo.
Ci troviamo in un posto dove le forme si intuiscono soltanto, e nel quale si vede a malapena. Jagger si guarda intorno, cercando di intuire dove si trovi, e cammina guardingo. Si sente un rumore di passi, e quando Jagger alza lo sguardo vediamo che nella direzione dalla quale il rumore proviene si propaga un'intensa luce, come se qualcuno avesse acceso diverse candele. E in effetti, di punto in bianco, tutte le candele della stanza si accendono, senza preavviso, mostrandoci per intero quella che è una sala larga una decina di metri e lunga almeno il doppio, nella quale ora brillano centinaia di piccole luci.
JAGGER - Ah! Che sia una trappola?
PIROO - Nessuna trappola, Sacro Guerriero di Athena! Non si ha bisogno di alcun trucco per vincere, quando si è più forti in battaglia!
JAGGER (stizzito) - Hm! Più forti...
Jagger è un po' sorpreso, e per non correre rischi si mette in posizione di guardia, lanciando qualche occhiata in direzione delle candele, a 360 gradi, ma rivolgendo lo sguardo soprattutto verso l'alto, verso la fonte dei passi. C'è una poderosa scala in legno sul lato lungo alla sinistra del Sacro Guerriero, e da essa sta scendendo un uomo gigantesco, la cui figura è ammantata di un color rosso fuoco, uno dei colori della sua armatura (l'altro è il nero). L'uomo, che palesemente è uno Specter, indossa una corazza che ha ampie ali sulla schiena e coprispalle puntuti, e sembra dimostrare una trentina d'anni. Scende con calma olimpica, e Jagger resta a guardarlo senza fare nulla.
Il portone, rimasto semiaperto fin dall'ingresso di Orfeo, si spalanca come per una folata di vento, ma correnti non ce ne sono. All'esterno di esso vediamo per un attimo sorgere una forte luce bianca, che ben presto si estingue così come si era creata, all'improvviso. Il portone, dopo aver sbattuto contro le pareti interne della cattedrale, sta per richiudersi per il contraccolpo, quando viene fermato da una mano ricoperta di una corazza nera e viene da essa nuovamente riaperto.
MORGH - La luce... lasciamo pure che entri, se proprio vuole, perché presto non potrà più farlo!
Morgh dirige i suoi passi verso l'esterno, con fermezza, e la camera passa appunto al di fuori della cattedrale, inquadrandolo mentre muove i primi passi all'aperto. Indossa l'armatura del Balrog, quella vestita da Rune nella saga di Kurumada, ma a differenza di Rune porta l'elmo, al di sotto del quale vediamo lunghi e fluenti capelli castani e occhi azzurrini.
MORGH - Sacro Guerriero, non so perché ma sento in te qualcosa che mi preoccupa, che mi invita a stare in guardia... (aggrotta le sopracciglia, poi parla con sicurezza) Anche tu provieni dal Mondo dei Morti come me, Morgh di Balrog della Stella del Cielo Eccellente!
La camera si sposta su Lapo, che lo fissa con sguardo deciso. Delle ferite sono rimaste solo delle tracce (soprattutto macchie di sangue secco), ma qualche piccola crepa nella corazza testimonia dello scontro sostenuto nella Menzogna Velata (ora, però, si vede a occhio nudo che le crepe sono di meno, come se l'armatura avesse rimarginato da sé le proprie ferite). Lapo ha un Cosmo molto ampio e luminoso. Morgh srotola la Fire Whip con un colpo secco, e Lapo risponde srotolando le proprie due fruste, che ora sono puntute come se fossero rovi.
LAPO (scuotendo il capo) - Non dal mondo di dannazione dal quale provieni tu...
Shingo si trova ancora in un corridoio, quando avverte l'esplosione del Cosmo di Lapo e il suo ritorno nel mondo dei vivi. Si ferma, voltandosi verso una finestra, e vede che all'esterno della cattedrale si è creata una sottile colonna di luce bianca, che quasi subito svanisce. Poi annuisce con vigore, sorride e riprende a correre e arriva di corsa all'interno di una stanza, nella quale si blocca. Dalla stanza in cui si trova - circolare, abbastanza grande e dal soffitto molto alto - si dipartono infatti un gran numero di corridoi (quattordici, per l'esattezza). E non è tutto: al centro di essa, con aria annoiata, lo attende uno Specter.
Lapo e Morgh intrecciano le fruste in uno scambio di colpi che, da lontano, neppure riusciamo a vedere. Le loro armi, infatti, si muovono veloci al punto che notiamo solo le scintille provocate dallo scontro e i rumori delle scudisciate. Morgh attacca con la sua frusta, e Lapo indietreggia ribattendo con le sue due, ma senza affanno. Le armi sembrano equivalersi in tutto e per tutto, anche se la frusta dello Specter è solo una, e per di più molto sottile (quelle di Lapo sono più corte e col diametro più ampio), e così a volte è il Sacro Guerriero ad attaccare, e a volte invece si difende. In ogni caso, i due contendenti non riportano un graffio. Mentre i due continuano a combattere, la camera stringe su di loro.
LAPO (primo piano. Pensa) - Mai come in questo momento ho sentito in me il potere delle stelle, ma ciononostante non riesco a prevalere su
quest'uomo! Non capisco... che il suo potere sia pari a quello di un Sacro Guerriero
d'Oro?
MORGH (primo piano. Pensa) - E' morto, eppure non viene dal Mondo dei Morti... che storia è mai questa? Eppure è sincero, ne sono certo, anche perché non ricordo di aver mai visto il suo volto!
I due si fermano, stringendo entrambi saldamente le fruste e guardandosi negli occhi.
MORGH - Qual è il tuo nome, Sacro Guerriero di Athena?
LAPO - Il mio nome è Lapo, di Canis Minor!
Morgh scuote la testa, mettendosi in guardia.
Athena dorme placidamente, immersa nel buio. Se anche ha emanato energia per aiutare i suoi protetti, ora non lo sta facendo.