(dall'episodio precedente)
PIROO - Metterò il massimo della mia potenza, nel prossimo respiro... sei pronto a morire, Sacro Guerriero?
JAGGER (pensa) - Il... il massimo, ha detto? Vuol dire che non ha ancora mostrato tutti i suoi poteri? Se è così, non sopravviverò al suo colpo...
Jagger socchiude gli occhi, con un sorriso triste sulle labbra. Piroo si prepara all'attacco decisivo.
Lapo è in piedi, cinto alle spalle da Ilsanker in una presa ferrea. E' una maschera di sangue, l'armatura crepata. Sopra di lui, aguzze stalattiti pendono come spade di Damocle, e Kivan è pronto a comandarle col braccio teso.
KIVAN - E' la fine dei Sacri Guerrieri di Athena!
LAPO - Voi tutti, amici, perdonatemi... (piccola pausa) Forse non sono abbastanza forte per salvarvi...
All'improvviso, l'immagine si sdoppia e vediamo i due carnefici che stanno per uccidere le loro vittime, quando una grande luce illumina le due stanze, invadendole.
La camera, partendo dalle due stanze in cui si combatte, esce dalla costruzione verticalmente, puntando verso il cielo. C'è una fortissima luce tra le nuvole, e vediamo che essa si muta in una saetta che, traversate le coltri, si abbatte a grandissima velocità contro il tetto della cattedrale, generando un grosso foro e penetrando all'interno dell'edificio. La luce è tanto forte da poter arrivare nelle due stanze in cui si svolgevano i combattimenti, stanze prive di finestre e una delle quali addirittura sotterranea. Seguiamo la saetta e la vediamo piombare nella Sala del Trono di Hades, dove la luce disintegra le tende che nascondono la divinità per fermarsi contro il seggio stesso, nel posto in cui dovrebbe essere appoggiata la testa. E' la Freccia d'Oro di Sagittarius. Hades, seduto e con gli occhi chiusi, sorride. Ha la testa reclinata sulla sinistra, e il dardo dorato gli ha solo tagliato qualche pezzo di capello. Nella stanza, trafelati, entrano i tre comandanti dell'esercito di Hades. Appena dentro, si bloccano.
RODEN - Mio signore, siete ferito?
RIFEO (guarda la freccia d'oro, con la camera che stringe sul dardo) - Ma quella freccia...
HADES (riapre gli occhi. E' serissimo, e ignora la mezza domanda di Rifeo. Sembra pienamente tornato alla natura divina, dopo il colloquio con
Hel) - La Guerra Sacra non è ancora terminata...
Ci troviamo nella stanza in cui riposa Athena, e non appena la camera va qui vediamo comparire dal nulla Hypnos. E' accigliato e serio. Davanti a lui, lo sguardo su Athena, c'è ancora Aln di Nightmare, che all'arrivo di Hypnos si gira verso di lui e lo guarda inebetito, col volto pallido.
ALN (balbettando e gesticolando) - Mi-mi-mio signore, quella ragazza...
HYPNOS (infastidito) - Levati di torno...
Il dio del Sonno impone la destra su Aln e lo scaraventa via, mandandolo a frantumarsi contro una parete. Aln non fa più un cenno, e mentre lui muore il noncurante Hypnos si china su Athena, ponendole il palmo aperto poco sopra la fronte.
HYPNOS (pensa, un po' preoccupato) - Athena dorme ancora... (pausa) Dorme un sonno leggero, però, e il suo
Cosmo sta lentamente riprendendo il vigore che si era completamente sopito... stando così le cose presto Athena potrebbe risvegliarsi, e sarebbe molto pericoloso...
THANATOS - Non c'è bisogno di attendere il suo risveglio, fratello...
Hypnos si volta senza fretta, incontrando lo sguardo complice di Thanatos. Poi scuote il capo una sola volta, lentamente.
HYPNOS - Il Sire Hades ha detto che si occuperà personalmente di lei non appena tutti i Sacri Guerrieri saranno morti... non possiamo disubbidire al suo ordine, e tu lo sai bene!
THANATOS - Ma perché attendere così a lungo? E soprattutto, perché preoccuparsi di miseri umani, quando basterebbe un mio solo gesto per porre fine alla Guerra Sacra?
HYPNOS - Conosci la risposta, fratello; la conosci molto bene...
HADES (pensa) - Venite pure, Sacri Guerrieri! Continuate a rialzarvi fino a quando le vostre forze vi sorreggeranno... combattete, fino a quando la speranza di vittoria sarà con voi... (piccola pausa. Riprende con tono freddissimo) E poi morite, uno ad uno, per cercare di salvare la vostra dea! Pagate il debito della vostra stirpe, che ha osato sfidare impunemente un dio!
Daman si è rialzato, e con passo malfermo varca il portone ed entra nella cattedrale. La camera stringe su di lui in primo piano, e vediamo che al di là delle ferite ricevute egli è pienamente cosciente di sé, e molto concentrato.
DAMAN (pensa) - Athena non ci ha abbandonati... non saremo noi ad abbandonare lei, non è vero amici?
Per un attimo, ripartiamo dal momento in cui la stanza è stata inondata di luce, che vediamo attenuarsi poco a poco. La visione, tuttavia, si è dileguata e non ci sono più Kivan, Osbote, Edomon e Ilsanker. Solo Mynti, interdetto da quanto accaduto e anche un po' avvilito dalla sua sfortuna, Shingo e Nyx che danno qualche segno di vita pur non avendo ancora ripreso coscienza, e infine Lapo, che pur essendo ferito pare un po' rinfrancato nello spirito. Sembra tornato cosciente di sé, come uscito da un incubo.
LAPO (sorride) - E' giunto il tempo... dea Athena, i vostri Sacri Guerrieri non vi hanno abbandonata!
MYNTI - Il tempo, dici? Folle temerario, la fortuna è giunta in tuo soccorso, salvandoti la vita, ma non può darti anche la vittoria! (pausa) Senza la tua frusta sei inerme (camera sulla frusta, lontana dai due contendenti), e per me sarà un giochetto ucciderti, nelle condizioni in cui ti trovi! Ho molte frecce al mio arco, cosa credevi?
Mynti brucia il suo Cosmo e carica il pugno. Lapo, tornato serio, fa altrettanto, e genera una grande energia.
MYNTI - E' la fine per te! Bloody Fly!! (Volo del Sangue. Mynti attacca veloce, allargando le braccia come se fossero due ali, che compaiono
anche se solamente come emanazioni cosmiche. Lo Specter va in picchiata sul suo avversario, saltando su di lui una volta vicino al bersaglio)
LAPO (pensa, sorridendo un poco, ma la voce che sentiamo, con una piccola eco, è quella di Edomon) - Non lasciare mai le tue fruste, Lapo, perché senza di esse non saresti in grado di difenderti... (voce di Lapo, nel presente) Perdonatemi se non vi ho detto tutta la verità, maestro...
MYNTI (da distanza molto ravvicinata) - Muori!
LAPO (ad alta voce, quasi urlando) - Maestro, questo pugno lo dedico a voi!
Train Wave!!
PAUSA MEZZO EPISODIO
Mynti viene travolto senza speranza alcuna dal colpo di Lapo, una poderosa onda energetica lanciata col pugno destro, e spinto all'indietro abbatte una prima e una seconda parete col proprio corpo.
Anche qui, torniamo al momento in cui appare la luce. Piroo fa un mezzo passo indietro, la testa rivolta verso il soffitto che sembra quasi un cielo luminoso. Anche Jagger ha aperto gli occhi e guarda verso l'alto, meravigliato.
JAGGER (a bassa voce) - E' un Cosmo dorato... (pausa) E questo! Questo Cosmo è...
Piroo lo guarda, incerto sul da farsi.
PIROO - E' troppo tardi per sperare nell'aiuto di qualcuno, Sacro Guerriero!
Piroo soffia una fiammata, che Jagger evita con un salto, riatterrando alle spalle dello Specter.
JAGGER - Aiuto? Io, Jagger di Orion, non ho bisogno dell'aiuto di nessuno! Se non fossi in grado di vincere questa battaglia da solo, non sarei degno di appartenere ai Sacri Guerrieri di Athena!
Sentiamo il battito del cuore di Jagger, sempre più forte. Anche quando parla, sembra percorso da una scarica di adrenalina.
JAGGER (pensa) - Sì, è proprio come quella volta... (si alternano, di continuo, immagini di Piroo e del vulcano
dell'isola di Vestmannaeyjar) Sei come quel vulcano, come lui imponente e imbattibile, e come allora sono solo ad affrontarti, a decidere se vivere o morire...
PIROO (gli si avvicina lentamente) - Mi sorprende che tu avessi ancora tutta questa forza...
JAGGER (ad alta voce, quasi urlando) - E come allora, io vincerò!
Jagger brucia il suo Cosmo, il cui colore si distingue tra quello delle fiamme che avvolgono la stanza quasi interamente. La luce, frattanto, si è attenuata.
PIROO (dubbioso) - Vincere? Devi essere uscito di senno... Fireball Breath!!
JAGGER - Firing Line!!
Jagger ritenta l'attacco che in precedenza era fallito, e come nel primo caso lo ritroviamo oltre a Piroo. Stavolta, tuttavia, non pare accusare nuove ferite, e la camera si sposta da lui allo Specter. L'armatura di Piroo presenta un profondo taglio a forma di croce che scende lungo tutto il pettorale, arrivando poco sopra allo stomaco, e i contorni del taglio sono bruciacchiati. Anche Piroo è ferito, al corpo come al volto, il quale è abbrustolito.
PIROO (rabbioso) - Tutto ciò è assurdo! Come hai potuto generare un calore più forte del mio, che è pari a quello delle stesse fiamme dell'Inferno? Maledetto!
Piroo, il pugno carico di una gran palla di fuoco, si scaglia su Jagger, che lo evita saltando altissimo sopra di lui e avvolgendosi in una posizione che conosciamo bene.
JAGGER - Megaton Meteo Crash!!
Il calcio di Jagger raggiunge la testa di Piroo alla base del collo, che si piega in modo innaturale. Il corpo enorme dello Specter ricade al suolo, le orbite degli occhi bianche e la testa inclinata all'indietro più del normale. Poi il cadavere viene divorato dalle fiamme, che fuoriescono dalla sua bocca e lo inceneriscono in pochi, brevi attimi.
JAGGER (pensa) - Se sono uscito vincitore è soltanto merito vostro, dea Athena... voi mi avete salvato la vita, ed è giusto che ora sia io a salvare la vostra!
Jagger sale di corsa la scalinata, che crolla bruciata non appena il Sacro Guerriero giunge al piano superiore.
La camera è in primo piano sul viso di Lapo, steso al suolo e con gli occhi chiusi.
SHINGO - Lapo! Lapo!
L'inquadratura allarga, e vediamo che vicino al Sacro Guerriero di Canis Minor ci sono Nyx e Shingo, laceri e contusi. Shingo scuote un poco l'amico, che riapre piano gli occhi.
LAPO - Shingo, sei tu... (volta poco la testa) Nyx, amico mio...
SHINGO (sollevato) - Per fortuna stai bene!
LAPO - Athena è ancora viva, amici...
Nyx annuisce.
NYX - Dobbiamo andare, ora...
Nyx tende la mano, e Lapo la prende un po' titubante.
Il portone che conduce da Hades è chiuso, e una mano si sta avvicinando ad esso, pronta a spingerne il battente. E' una mano inguantata di nero, quindi quella di uno Specter.
RIFEO - Roden, dove credi di andare?
La camera allarga, e vediamo che era proprio Roden, lo Specter che si stava recando da Hades.
RODEN (sulla difensiva) - E' evidente che anche tu, come Rig, hai miseramente fallito, mio caro Rifeo...
Rifeo avanza.
RIFEO (freddo) - E quindi, cosa vorresti fare?
RODEN (sicuro) - Chiederò al Sire Hades di lasciare che sia io a battermi con i Sacri Guerrieri di Athena!
RIFEO (sorridendo) - Sei uno sciocco...
RODEN (stizzito) - Che cosa hai detto?
RIFEO - Mi hai sentito bene, Roden. Il comando è stato affidato a me dal Sire Hades, tramite lady Hel, e fino a quando non mi sarà revocato sarò io a decidere come operare in battaglia...
Roden si volta, e guarda l'altro comandante con aria di sfida. C'è molta elettricità nell'aria. Roden apre la bocca come per dire qualcosa, poi rivolge uno sguardo minaccioso a Rifeo e cammina verso di lui. Sembra che da un momento all'altro i due possano passare alle vie di fatto, ma Roden tira dritto di qualche passo, prima di venire fermato dalla voce di Rifeo.
RIFEO - So dove stai andando, ma è tutto inutile; lady Hel sta dormendo, ora, e non si sveglierà mai più... (piccola pausa) Ma non preoccuparti, anche senza il tuo intervento i Sacri Guerrieri moriranno ugualmente...
La camera va su Daman, che sta entrando in questa stanza grande abbastanza da avere, al proprio interno, una breve scalinata, ampia abbastanza da andare da parete a parete. Ricorda vagamente il terrazzo del Palazzo del Walhalla, con la grande differenza che qui ci troviamo al chiuso e che il pavimento è di solido legno, invece che di pietra levigata. La sala è priva di addobbi o decorazioni particolari, ma è ricca di finestre, su entrambi i lati. Sembra quasi che funga da larghissimo corridoio interno alla costruzione.
D'un tratto, vediamo a occhio nudo un'emanazione cosmica iniziare a brillare sulla sommità dei gradini, e osserviamo una figura prendere consistenza nel mezzo della luce demoniaca.
E' una figura sfocata, avvolta o coperta da qualcosa che non riusciamo a distinguere.
DAMAN (deciso e per nulla sorpreso) - Chi sei? Mostrati, Specter di Hades!
La figura prende ancora più consistenza, fino a rivelare l'immagine di un uomo un poco più alto della media, piuttosto slanciato, che veste un ampio mantello color marrone scuro. Lo Specter ha capelli blu cobalto che gli scendono fino alle spalle, con un curioso ciuffo che copre
l'occhio sinistro, e un volto pallidissimo. L'armatura, per contrasto, è nera come la notte.
Lo Specter allarga il braccio sinistro in modo teatrale, mettendosi di lato, e indica a Daman il corridoio dietro di lui.
ALASTOR (freddo) - Percorrendo quel corridoio, potresti giungere in poco tempo al cospetto del Sire Hades, e senza incontrare altri ostacoli lungo il cammino... (piccola pausa) è
l'unico passaggio che conduce da Athena, verso la vostra meta...
DAMAN (sorpreso sì, stavolta, e felice) - Ti ringrazio!
Alastor torna a voltarsi verso di lui.
ALASTOR - Al tempo, Sacro Guerriero... (pausa. Avanza di un mezzo passo) Tu e i tuoi compagni, prima di giungere dinanzi al mio signore, dovrete sconfiggere me, Alastor di Scythe della Stella del Cielo Penetrante! Ho giurato al signor Rifeo che non permetterò a nessuno di voi di procedere oltre, e non ho mai mancato alla parola data...
DAMAN (si mette in posizione di lotta e brucia il Cosmo) - Avanti, dunque!
La camera va su Jagger, che corre, e poi si sposta su un secondo corridoio, percorso di corsa da Shingo, Nyx e Lapo. Poi torna nella camera in cui avevamo già visto Hel, e si posa sulla ragazza. Hel dorme composta, anche troppo, con le mani ripiegate in grembo e
un'espressione del viso tutt'altro che distesa, quasi sofferente.
Infine, la camera torna sulla stanza dove si trova Athena, che dorme ancora ma ha
l'aria di avere il sonno leggero. Ora la dea è sola.