INDICE DEL BORGUND-HEN

EPISODIO 16 - EPISODIO 18

SAINT SEIYA HIKARI NEN
BORGUND HEN - EPISODIO 17

TRE CONTRO TRE! LA SFIDA DEI SACRI GUERRIERI D'ORO

(dall'episodio precedente)

CATTEDRALE DI BORGUND, DAVANTI ALLA SALA DEL TRONO

Rig si avvicina a passi lenti. Ha un Cosmo molto ampio e brillante, e l'aria cupa e furente.

RIG - Scostati, Sacro Guerriero, e lascia che io mi prenda la mia vendetta!

Chiron guarda un attimo Jabba, ora concentratissimo, poi torna a posare lo sguardo su Rig e si sposta di lato.

RIG (ironico) - Molto bene! Hai visto la mia forza e nonostante questo lo lasci in mia completa balìa? (piccola pausa) Sei veramente un vigliacco, Chiron di Sagittarius!

Jabba si sta rimettendo in piedi, e fissa Rig con un misto di diffidenza e disprezzo.

JABBA - Come fai a conoscere il suo nome, Specter?
RIG - Conosco i nomi di tutti voi, Jabba di Scorpio, perché è stato il messaggero dei miei uomini a comunicarmeli... (rabbioso) Il messaggero degli uomini che ho mandato al Santuario, e che avrebbero dovuto portarmi le vostre teste insieme a quella di Athena!
JABBA - Dunque sei stato tu a comandare quell'attacco? Ai tuoi ordini erano gli Specter che hanno attaccato le Dodici Case?
RIG (incattivito) - Già, e ora a causa vostra sono tutti morti...

Jabba avanza di un passo, e punta il dito contro Rig. E' serissimo, e davvero molto concentrato, come contro Deucalion.

JABBA - Se tu combatti per vendicare tuo fratello, Specter di Hades, allora sappi che mi batterò per vendicare la morte dei miei compagni, e che ti restituirò la loro sofferenza di ognuno di loro! (piccola pausa) Chiron! Algieba! Dohko! Restatene fuori, ve ne prego!

Jabba e Rig bruciano il loro Cosmo al massimo, l'uno davanti all'altro, in posizione di battaglia. Nella camera larga, vediamo inquadrati anche tutti gli altri presenti.

RODEN (furioso) - Rig, non è questo il momento per delle sciocche ripicche! Due di loro sono giunti al cospetto del Sire Hades, non capisci? E' in gioco la vittoria, e con essa il nostro onore!
RIG (tra i denti) - Bada, Roden... chiunque si metterà fra me e lui, morirà, anche se dovessi essere tu!

Roden guarda Rifeo, che volge il capo verso il portone e annuisce. I due muovono verso la Sala del Trono, ma Chiron, Dohko e Algieba li ostacolano.

CHIRON (serio) - Dohko, qui ce la sbrighiamo noi...
DOHKO (sbotta, sorpreso) - Che cosa? Chiron...
CHIRON (gli pone il braccio davanti al corpo, fermandolo) - Shion e Spica avranno bisogno di te...

Dohko sembra avere un'illuminazione, e poi comprende cosa voleva dire il Gran Sacerdote.

DOHKO (a voce bassa, quasi rassegnato) - Dovremo usarle, non è vero?
CHIRON (annuisce, cupo) - Il nostro avversario è più potente di quanto siamo in grado di immaginare, e non possiamo certo sottovalutarlo... fidati di noi, presto vi raggiungeremo!

Dohko si allontana di qualche passo, e lancia un'ultima occhiata indietro, prima di puntare dritto al suo bersaglio. Quando guarda verso Chiron, la camera si ferma sul Sacro Guerriero di Sagittarius, che lancia un'occhiata ad Algieba. Algieba ricambia, e i due si volgono verso Rifeo e Roden, bruciando i loro Cosmi.

(dall'episodio precedente)

CATTEDRALE DI BORGUND, SALA DEL TRONO

HADES - Provate pure ad attaccarmi, dunque, se pensate di potermi sconfiggere...
HYPNOS (sorpreso) - Ma... mio signore!
HADES (lo ignora. Ha un'espressione seria, ma il tono è divertito) - Fatevi avanti, allora, e vediamo chi tra noi si è illuso...

Shion e Spica scattano insieme, correndo sugli scalini e tentando due pugni carichi di energia, che Hades respinge senza muoversi, rispedendo al mittente. Tuttavia, Shion evita l'energia teletrasportandosi, e Spica respinge il contrattacco con la forza delle mani, pur facendo una certa fatica. Shion gli ricompare a fianco, concentrato ma non troppo nervoso.

SHION (con un sorriso beffardo) - Non potevamo certo sperare che fosse così facile...
SPICA (con un espressione seria) - No di certo...
SHION - Stardust Revolution!
SPICA - Purification of Seven Arms!

I due colpi si scontrano con la barriera eretta da Hades, e premono con grande forza su di essa per qualche secondo, ma sono invariabilmente respinti verso chi li ha lanciati. Stavolta, tuttavia, la loro potenza sembra anche aumentare, e per quanto si teletrasporti, Shion viene centrato in pieno; Spica, rimasto immobile in meditazione, con le mani giunte come quando lancia il suo colpo, viene travolto allo stesso modo. I due finiscono contro la parete, nella quale lasciano la forma del loro corpo prima di ricadere al suolo. Le loro armature sono appena scheggiate, niente di più.

SHION (gemendo un poco. Pensa) - Che... che potenza terribile!

Spica si rialza, ancora serissimo. Guarda verso Hades con infinito disprezzo.

HADES - Allora, state cominciando a capire quando sciocco sia il vostro accanimento? Miserabili uomini, il peccato di cui si è macchiata la vostra stirpe è troppo grave per essere perdonato! Continuate ad accorrere in aiuto di Athena e a spegnervi in suo nome! (con astio) Non mi stancherò mai di uccidervi, uno ad uno, come meritate!
SPICA (puntando un indice accusatore) - Sei un folle! Come puoi definirti un dio tu, capace di muovere guerra agli uomini soltanto per vendetta? Il tuo spirito avrebbe dovuto accettare la tua sconfitta tanto tempo fa, e rimanere per sempre sopito!
HADES (adirato) - Hai pronunciato le tue ultime parole, Sacro Guerriero... ora muori!

Hades sprigiona un potere straordinario, molto più forte di quello che aveva impiegato per vanificare gli attacchi dei Sacri Guerrieri d'Oro. Spica, da parte sua, si concentra e brucia il suo Cosmo, a mani giunte, senza spostarsi nemmeno un po'.

SHION (preoccupato) - Spica!

Incredibilmente, il potere di Hades si infrange come un'onda sullo scoglio, circondando Spica ma non riuscendo a colpirlo; il Sacro Guerriero di Virgo, infatti, sembra avvolto di un manto di luce bianchissima.

HADES (adirato) - Che cosa?
SPICA (pacato) - Saddai, proteggimi e dammi la forza di sconfiggere il mio nemico, ti prego... (ad Hades) Questa è la forza di chi è nel giusto, uomo o dio egli sia... è una fiamma che brilla, piena di luce e di calore, e non basterà un soffio di vento per spegnerla!

Il potere di Hades cresce di intensità, e Spica sembra resistervi ancora. Cresce una seconda volta, e la barriera del Sacro Guerriero vacilla; infine, cede e Spica è investito dal potere del suo nemico, che lo copre completamente e si esaurisce prima di toccare le pareti.

HADES - Hai avuto quel che ti meritavi, sciocco arrogante... (pausa. Incredulo) Che cosa?

Shion e Spica ricompaiono nella sala. Il primo regge il secondo, e sono entrambi feriti piuttosto seriamente, con armature stavolta danneggiate in molti punti. Shion cede, appoggiandosi a terra sul ginocchio sinistro e respirando affannosamente.

SPICA (sussurra, sofferente) - Non avresti dovuto farlo, Shion; ora sei ferito anche tu...
SHION (sorridendo) - Sei proprio uno sciocco...

PAUSA MEZZO EPISODIO

CATTEDRALE DI BORGUND, STANZA CENTRALE

Apa e Alastor, ora, sono feriti tutti e due, con parti di armature leggermente danneggiate, ed ansimano. Sono a distanza uno dall'altro, ma dopo una piccola pausa avanzano, tornando a scontrarsi da vicino, l'uno con la falce e l'altro con due dei suoi cerchi lucenti ben stretti nelle mani. La camera, durante lo scontro, stringe alternativamente sui due.

APA (pensa) - Finché non riuscirò a scalfire la sua arma, non ho speranze di poter concludere questa battaglia!
ALASTOR (pensa) - Questo Sacro Guerriero è incredibilmente veloce... se non fosse per i fendenti della Deathscythe, ora di me non rimarrebbe nulla! (piccola pausa) Ma non posso arrendermi, se voglio che il Sire Hades mi dia in dono la vita eterna, premio per i vincitori!

I due hanno un violento scambio di colpi, e si sente un cozzare di falce e cerchi, con annesse scintille di luce. Poi Alastor prova a sorprendere Apa, allontanandosi leggermente e sferrando un fendente che apre un vasto squarcio nel pavimento. Apa, tuttavia, è saltato in tempo per evitarlo, e torna subito al contrattacco, quando un brivido gelido lo attraversa, e gli cade una goccia di sudore sulla tempia.

APA (pensa) - Fratello!

Alastor approfitta del momento di distrazione e, stavolta, col taglio della Deathscythe produce una ferita profonda ad Apa, che ricade sputando un denso getto di sangue.

CATTEDRALE DI BORGUND, DAVANTI ALLA SALA DEL TRONO

Jabba è a terra, in una pozza di sangue. Vicino a lui, invece, Rig è tranquillamente in piedi, con solamente qualche graffio.

RIG (sprezzante) - Hahahahahahahaha! Che cosa c'è, non riesci a rialzarti? (piccola pausa) La tua forza non è nemmeno paragonabile alla mia, Jabba... (sibilando) Non sei degno dell'armatura che indossi...

Rig cambia espressione, diventando sorpreso. Gli esce, infatti, un getto di sangue dalla bocca, e vediamo che la Surplice si è crepata sul lato destro del torace.

RIG (incredulo) - Ma come.? Quando mi hai colpito, maledetto?
JABBA - Sei forte, è vero, ma non più forte di un Sacro Guerriero di Athena... né di me, né di Chiron!
RIG (schifato) - Mh! Eppure il tuo amico si è fatto da parte, lasciandomi libero di ucciderti, quando eri nel momento di maggiore difficoltà!

Jabba si rialza, e pur essendo ferito vediamo che è in grado di proseguire la battaglia e che, presa una grossa boccata d'aria, brucia il suo Cosmo.

JABBA - Chiron si è fatto da parte perché si fida di me, e per questo soltanto... (sorride) Non credere che avesse paura di te, saresti in errore!

Rig si toglie la mano dalla ferita e la guarda, gettando poi via il sangue con un gesto noncurante e attaccando con tutta la sua velocità. Jabba gli blocca il braccio destro teso e lo scaraventa via, contro una parete, quindi si dispone ad attaccarlo a sua volta, fallendo con un calcio che passa sopra la testa di Rig, chinatosi per evitarlo. E' uno scambio di colpi in velocità che porta i due contendenti ad allontanarsi dal centro della stanza, facendoli giungere sull'estremità sinistra di essa, vicino all'ennesimo corridoio che da lì si dipana verso altre zone della cattedrale. Noi, invece, restiamo al centro della stanza, dove si trovano gli altri quattro contendenti. Rifeo fa un passo in avanti, ma Roden lo blocca.

RODEN (serio e convinto) - Hai già avuto la tua occasione, Rifeo, e ora è il mio turno...
RIFEO (sorridendo, arretra e allarga le braccia) - Sono tutti tuoi, fai pure...
RODEN (rabbioso e spavaldo) - Sacri Guerrieri, sarete il trofeo che porterò al Sire Hades, il tributo col quale restituirò l'onore ai 108 Specter! Greatest Caution!

Il terribile colpo dello Specter di Wyvern si abbatte sui suoi avversari, che provano a coprirsi con le braccia ma non riescono ugualmente a sopportarne l'impeto. Vengono scaraventati via come fuscelli, urlando, e si vanno a schiantare prima contro la parete, abbastanza lontana, dietro di loro, e quindi sul pavimento, "rimbalzando" per poi subire un secondo impatto col suolo. Nonostante questo si muovono ancora, pur con un filo di sangue che esce loro dalle labbra, e con la faccia un po' pesta per gli urti in serie.

RODEN (avvicinandosi, con calma) - Huhuhuhuhu! Poveri Sacri Guerrieri d'Oro... e voi sareste i combattenti più forti su cui Athena può contare? Mi fate pena!

Chiron e Algieba si rimettono in piedi, vacillando, e Roden li attacca sfruttando la sua velocità e le sue movenze molto leggere. Vorrebbe infierire sui due, ma essi, ancora un poco intontiti, parano i suoi colpi, senza riuscire ad evitarli. Chiron, affrontando il suo pugno destro con la mano aperta, che per un attimo ferma lo Specter e lo spinge via; Algieba, offrendo le braccia messe a croce per non incassare un calcio all'altezza del collo. Il Sacro Guerriero di Leo, tuttavia, viene nuovamente scagliato contro la parete, dove produce un buco.

CHIRON (serio, ma tranquillo) - Fatti avanti, Specter...

Roden, che forse voleva infierire su Algieba, si volge verso Chiron, che è poco lontano, e lo guarda in modo canzonatorio.

RODEN - Chiron di Sagittarius, se fossi stato un po' più intelligente avresti potuto attaccarmi ora, di sorpresa... in questo modo avresti avuto una possibilità di sconfiggermi, e avresti sfruttato nel modo migliore la morte del tuo compagno!
CHIRON (sdegnato) - Non hai dunque un onore?
RODEN - Hahahahahahaha! In battaglia conta solo la vittoria, non il mezzo che si usa per raggiungerla! (piccola pausa) Ma comunque il consiglio era rivolto a te, visto che io non ho bisogno di aspettare l'occasione giusta per colpire... chi è più forte, non ha bisogno di ricorrere a trucchi meschini!

Roden si getta all'attacco e Chiron dilata gli occhi, nell'attesa di riceverlo, e si prepara in posizione di difesa.

CATTEDRALE DI BORGUND, SALA DEL TRONO

Il portone si apre cigolando, e (camera dall'interno) vediamo al di là di esso la sagoma di Dohko di Libra. Nella stessa inquadratura, una volta filtrata la (poca) luce, notiamo anche che ci sono due corpi distesi al suolo. Sono quelli di Spica di Virgo e Shion di Aries. Dohko entra di corsa ed accorre dai suoi compagni, chinandosi su di loro. I due, infatti, sono piuttosto vicini.

DOHKO - Shion! Spica! Rispondetemi, vi prego!

Li guarda attentamente, e la sua espressione si fa molto più seria e combattiva. Dohko alza gli occhi su Hades, ancora fiancheggiato da Hypnos e Thanatos, silenziosi e un po' annoiati.

HADES (pieno di disprezzo) - Anche tu, come quei due sciocchi, ti illudi di poter sconfiggere un dio?
DOHKO (deciso) - Non so se sono in grado di sconfiggerti, ma tenterò ugualmente... (pensa) Shion, Spica, non temete... vi proteggerò a costo della vita!
THANATOS (divertito) - Mh! Un altro folle...
DOHKO - Rozan Hyakuryû-ha!

Le due divinità mostrano una faccia sorpresa, perché la tecnica di Dohko fa un sacco di danni nella stanza, a tende e pareti. Tuttavia, Hades la respinge al mittente senza troppe difficoltà, quasi con fastidio, pensando di aver eliminato un terzo oppositore. Dohko, invece, posiziona davanti al corpo lo Scudo di Libra, e in un possente scontro tra la tecnica segreta e la corazza, che manda un lampo di luce, annulla lo Hyakuryû-ha.

HADES (aggrotta le sopracciglia) - I miei complimenti, Sacro Guerriero...
DOHKO (sorridendo amaro) - Non so che farmene...

Dohko si lancia all'attacco, e qui la camera si sposta.
Passa veloce su Alastor e Apa, che si stanno battendo senza esclusione di colpi; poi su Rig e Jabba, anche loro in lotta; quindi, con Algieba cosciente ma accasciato, su Chiron e Roden, cui Rifeo fa da spettatore. Quindi andiamo a ritrovare Hel, ancora addormentata in un sonno profondo nella sua stanza; i cinque Sacri Guerrieri giunti per primi a Borgund, in stato di incoscienza nel corridoio che conduce alla Sala del Trono di Hades; infine Athena, intorno alla quale l'energia cosmica che le è propria si sta manifestando chiaramente, sempre di più, anche se la dea continua a dormire nel sonno di Hypnos.

Shin

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