(pubblicato per la prima volta il 15-09-1987)
Seiya ricorda che l'illusione di Mu lo ha salvato e, dopo aver controllato, scopre che anche Hyoga, Shiryu e Shun sono vivi; in loro vece i Sacri Guerrieri d'Argento hanno ucciso i Sacri Guerrieri Neri. Dopo aver posato la Saint Card della vittoria sul corpo della propria vittima Seiya si allontana, e non si accorge che, di lì a poco, sopraggiunge Babel di Centaurus. Il Sacro Guerriero d'Argento è stupito di scoprire che Misty è stato ucciso da Seiya, ma la sua sorpresa cresce quando di fronte a lui si para Hyoga, che Babel credeva di aver ucciso. Cygnus, dopo qualche difficoltà iniziale, ha buon gioco del suo avversario ed anche lui, dopo averlo ucciso, lascia la spiaggia dell'Isola di Enoshima. Preoccupati del ritardo di Misty e Babel, intanto, Moses di Cetus, Marin di Eagle e Asterion di Canis Venatici ritornano sulla spiaggia, scoprendo i cadaveri dei loro compagni e le Saint Card dei loro assassini. Ora anche Moses ed Asterion sanno del tradimento di Marin e, approfittando della superiorità numerica e dei grandi poteri mentali di Asterion, imprigionano senza problemi la maestra d'armi di Seiya, ottima esca per il Sacro Guerriero di Pegasus. Invocato dal Cosmo di Marin, Seiya accorre subito in suo aiuto.
Seiya, ritornato sulla spiaggia, attacca immediatamente Moses ma questi, seguendo i consigli di Asterion, sembra avere la meglio. Quando il Sacro Guerriero di Cetus sta per sferrare il colpo decisivo, però, Asterion rivela a Seiya la vera identità della sorella che il cavaliere cerca invano da tanto tempo: è celato sotto la maschera di Marin il volto della dispersa Seika. La notizia, anziché sconvolgere Seiya, gli dà la forza per reagire al suo destino, ma il Sacro Guerriero di Pegasus, sconfitto Moses, trova in Asterion un avversario insormontabile. Marin, nel frattempo, si scioglie dalle catene con cui era legata e soccorre il suo protetto, ormai svenuto, vincendo Asterion e lasciandogli un messaggio da riferire al Santuario: il Male che regna in Grecia verrà sradicato dai Sacri Guerrieri di Bronzo.
Al suo risveglio, Seiya trova una scritta lasciata da Marin sulla sabbia e i compagni Shun, Hyoga e Shiryu sani e salvi. Il giovane racconta loro ciò che Ikki gli aveva detto sul loro passato e, dinanzi alle facce incredule di Shun e Shiryu, rivela anche che l'armatura d'oro di Sagittarius, riconquistata con tanta fatica, non è altro che un falso, secondo quanto riferito da Misty durante la battaglia; solo Hyoga tace, essendo già a conoscenza della verità. I quattro, la cui missione è terminata, fanno ritorno al Colosseo, che trovano in condizioni disastrose. Qualcuno ha approfittato della loro assenza per distruggerlo, ma Saori è illesa e li sta aspettando, preoccupata per le loro condizioni. La ragazza annuncia ai cavalieri che la lotta è appena incominciata e racconta loro la storia di un giovane cavaliere, Aiolos, che tredici anni prima salvò una bambina al Santuario dalle grinfie del Gran Sacerdote, fuggendo con la propria armatura, quella del Sagittario. La bambina che Aiolos, in fin di vita, portò con sé e affidò, insieme con lo scrigno, ad un turista giapponese era la reincarnazione di Athena, dea della Guerra, che rinasce quando il Male minaccia di conquistare la terra.
Quella bambina, crescendo, è divenuta la bella Saori, e la ragazza chiede ai Sacri Guerrieri di partecipare con lei alla guerra contro il Male. Nonostante il messaggio lasciato da Marin sulla spiaggia (Seiya proteggi Athena), i quattro giovani si rifiutano di combattere ancora e, lasciata l'armatura d'oro nelle mani di Saori, lasciano il Colosseo. Quando pochi istanti dopo un nuovo Sacro Guerriero d'Argento, Jamian di Corvus, minaccia Saori, i Sacri Guerrieri di Bronzo non esitano però a difenderla: Shun, Hyoga e Shiryu battendosi contro i corvi che l'hanno rapita, Seiya affrontando Jamian e recuperando Saori, per salvare la quale riporta la frattura di un braccio. Per sfuggire ad una battaglia che lo vedrebbe svantaggiato, Seiya si lancia con Saori in un burrone sotto gli occhi di Jamian e di Shaina, anch'ella giunta a Tokyo per combatterlo. Jamian raggiunge Saori sul fondo del burrone, dove la ragazza, dimostrando poteri impensabili, riesce a difendere Seiya, svenuto e in gravi condizioni, dal Sacro Guerriero d'Argento. In quel mentre, in soccorso dei due arriva Ikki che, sbarazzatosi facilmente di Jamian, si vede costretto ad affrontare anche Capella di Auriga, un Sacro Guerriero d'Argento giunto a Tokyo insieme a Dante di Kerberos, Argor di Perseus, Shaina e Jamian. Ikki, il Sacro Guerriero della Death Queen Island, creduto sepolto sotto il monte Fuji e ricomparso all'improvviso, ha vita facile anche contro di lui; a chi toccherà ora?