(pubblicato per la prima volta il 15-05-1988)
Aiolia, ritornato se stesso, guarisce la gamba che aveva fratturato a Seiya durante la battaglia e lo mette in guardia da Shaka; egli è il Sacro Guerriero più vicino agli dei, e quando apre gli occhi sprigiona una forza inarrestabile. Nessuno dei Sacri Guerrieri di Bronzo, in effetti, tiene testa a Shaka nella Casa di Virgo; nemmeno Ikki, giunto dall'Isola di Kanon, in Grecia, in cui stava curando il braccio congelatosi nello scontro con Hyoga, scalfisce l'armatura d'oro del Sacro Guerriero di Virgo, che sembra essere invulnerabile. Shaka, nel corso della lotta, si rivela essere il guardiano dei Sei Mondi dell'Aldilà e lì manda Ikki, che però riesce a tornare. Solamente grazie alla propria armatura, in grado di rigenerarsi ogni volta che viene distrutta, Ikki non viene ucciso da Shaka che, vista la situazione di stallo nel confronto, decide di usare il Tembô Hourini, la sua arma più potente. Shaka apre gli occhi, e con il suo potere priva Ikki dei cinque sensi ma Phoenix, scoprendo l'essenza del Settimo Senso, continua a combattere. L'unico modo che egli ha per consentire ai compagni di proseguire, però, è quello di bruciare al massimo il proprio Cosmo insieme a quello dell'avversario; Ikki e Shaka scompaiono così in un turbine di luce sotto lo sguardo triste di Shun, Shiryu e Seiya.
Nella Casa di Libra, che dovrebbe essere vuota, i Sacri Guerrieri di Bronzo incontrano due sorprese: Hyoga giace imprigionato in una bara di ghiaccio posta al centro della stanza principale, e inoltre l'armatura di Libra, dal nulla, compare sul pavimento. Il maestro di Shiryu, Dohko di Libra, vuole aiutare i tre Sacri Guerrieri consentendo loro di fare uso delle 6 armi doppie di Libra per distruggere il ghiaccio, e Dragon, facendo uso della Spada di Libra, riesce nell'impresa. Ciò non è però sufficiente per salvare il corpo assiderato di Cygnus, e così Shun, dopo aver fatto proseguire Seiya e Shiryu verso l'Ottava Casa, brucia il suo Cosmo, e con il calore di esso risveglia Hyoga. Contemporaneamente, Pegasus e Dragon si scontrano con Milo di Scorpio, i cui colpi sono dolorosi ed incisivi; i due Sacri Guerrieri sono in difficoltà, ma ecco giungere in loro soccorso Hyoga, che porta tra le braccia il corpo di Shun.
Hyoga affronta Milo e lascia ai suoi amici il compito di proseguire, mentre ai piedi del Santuario Geki di Bear, Jabu di Unicorn, Ban di Lionet, Ichi di Hydra e Nachi di Wolf si pongono a difesa di Saori, assalita dai soldati del Gran Sacerdote, sconfiggendoli senza problemi.