KARISOME NO SAIKAI | INCONTRO EFFIMERO | UN FUGACE INCONTRO |
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Saga, Shura e Kamyu, avvicinandosi al Casa di Cancer, credono di poterlo attraversare senza problemi e di poter guadagnare tempo, ma una volta giunti di fronte al palazzo sentono provenire da esso un Cosmo potentissimo. Pur con qualche timore avanzano ugualmente, scoprendo di essere entrati nel Mondo dei Morti. Saga capisce subito che si tratta di un'illusione e tranquillizza i suoi compagni, ma prima che uno dei tre riesca a scoprire l'autore dell'inganno, questi li attacca. Cadaveri imputriditi escono dal terreno e si avvinghiano intorno ai tre ribelli, che però si sbarazzano senza problemi tanto di essi quanto dell'illusione, rimettendosi nelle condizioni di proseguire. I tre riprendono la corsa, ma per uno strano scherzo del destino non arrivano all'uscita, fino a quando una luce intensissima non li avvolge, svelando loro la verità: stavano correndo sulla mano del Buddha! Saga comprende la verità: colui che ha provocato le illusioni altri non è che Shaka di Virgo! L'ex-Sacro Guerriero di Gemini si libera anche della seconda illusione, ma ciò non basta per permettere a lui e ai suoi compagni di avanzare. Dinanzi ai loro occhi, infatti, si stendono mani umane a perdita d'occhio che spuntano dal pavimento, pronte ad afferrare i ribelli e ad impedire loro di proseguire oltre. Saga, quindi, tenta un colpo diretto a Shaka, che reagisce con il suo devastante Tenma Kofuku; alla fine, il Cosmo di tutti e quattro i combattenti scompare nel nulla.
Nel frattempo, Shiryu giunge al Santuario, pronto a combattere per Athena, ma viene ostacolato da Ikki, che sembra voler far rispettare gli ordini di Athena, secondo i quali nessun Sacro Guerriero di Bronzo deve partecipare alla battaglia. I due hanno una discussione, nella quale il Sacro Guerriero di Phoenix ribadisce di non voler combattere, e insiste perché anche Shiryu abbandoni la lotta. Quando capisce di non poterlo convincere, Ikki rivela a Shiryu che anche Seiya si trova al Santuario, molto vicino a loro due, e il Sacro Guerriero di Dragon, percependo il suo Cosmo, corre all'Arena dei Sacri Guerrieri per soccorrere l'amico ferito. I due, ritrovatisi, fanno il punto della situazione e si dirigono verso la Casa di Aries. Proprio alla Prima Casa, Shion e Dohko sono ancor l'uno di fronte all'altro, pur senza combattersi. Shion è preoccupato dallo scorrere del tempo, visto che i Cosmi di Saga, Shura e Kamyu si trovano ancora nella Quarta Casa. Quando sente l'esplosione proveniente dalla Casa di Virgo, egli decide di andare di persona a prendere la testa di Athena, ma Dohko gli sbarra il passo.
Strano.
Il quinto episodio è strano soprattutto per la parte che vi recita Ikki, ma anche per alcune altre cose. Ikki, il guerriero più impavido e, allo stesso tempo, sfuggente, è il primo dei Sacri Guerrieri a presentarsi al Santuario ed è il solo tra di essi a rifuggire la lotta, adducendo giustificazioni molto discutibili; oltretutto, non combattendo esegue gli ordini di Athena, proprio lui che li aveva sempre ignorati. E' strano anche che Seiya si risvegli così tanto vicino al Santuario, perché allora quanto detto e fatto da Mu perde parte del suo significato: se vuole allontanare Seiya dalla lotta, perché lo manda così vicino al teatro della battaglia?
Grandissima la qualità degli effetti di luce nella Quarta Casa e nel Regno dei Morti, con disegni che rimangono ancora di ottimo livello, e che si avvicinano a quelli del secondo episodio. In particolare, trovo molto bella la realizzazione del Regno dei Morti, mentre in qualche attimo i cadaveri mi lasciano un po' perplesso; ben fatti anche Shaka e Aiolia, con colori e caratteristiche che rispettano quelli utilizzati nella vecchia serie. Non mi piace molto, invece, la struttura esterna della Quarta Casa, che somiglia davvero troppo alla Casa di Gemini. La Casa di Virgo, che si intravede soltanto, è molto simile a quello della vecchia serie, ma non ci sono le due statue del Buddha che fiancheggiano l'entrata.
Molto belli davvero i colpi lanciati dai personaggi, presumibilmente realizzati in computer grafica. Se è apprezzabile il globo di luce lanciato da Ikki, sono davvero grandiose le rese del Galaxian Explosion di Saga e del Tenma Kofuku di Shaka. Sempre in CG sono realizzate le illusioni della Quarta Casa; più che discreta la resa dei primi due, mentre avrei qualcosa da ridire sul terzo, ovvero sulle mani che sbucano dal pavimento. Per risparmiare, sembra che sia stata realizzata una sola mano e poi copiata, perché per molto tempo tutte le mani si muovono a ritmo quasi facessero un balletto. Graficamente, però, la distesa di mani è davvero suggestiva.
Le musiche sono studiate bene, e continua la tendenza a sfruttare maggiormente le tracce della serie del Santuario. Davvero bello il tema di Ikki, utilizzato alla sua comparsa, che nella serie classica si era sentito poco spesso, e usata benissimo la BGM finale del terzo film, che si sente quando i ribelli sono sulla mano del Buddha. Niente BGM di Hades anche in questo episodio.