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JÛNIKYÛ-HEN - EPISODIO 6

INISHIE NO TÔSHI I COMBATTENTI DEI TEMPI ANTICHI L'ANTICO GUERRIERO

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Shion e Dohko, dopo 243 anni, tornano a battersi con tutta la forza del loro Cosmo, ma al termine del primo scambio di colpi Shion si tranquillizza; Dohko è vecchio, e la sua potenza è diminuita. Shiryu e Seiya, intanto, si dividono per volere del Sacro Guerriero di Dragon. Egli, infatti, vuole correre in aiuto del proprio maestro, percependo la lotta in corso, ma al tempo stesso è consapevole che Athena va difesa a qualunque costo; per questo, egli chiede a Seiya di proseguire, e il Sacro Guerriero di Pegasus accetta la sua richiesta. Anche Hyoga e Shun giungono al Santuario, dirigendosi al Cimitero per scoprire la verità sui Sacri Guerrieri resuscitati. Sul posto, incontrano Jabu, Ichi, Nachi e Shaina, la quale ordina loro di andarsene dal Santuario e di rispettare il volere di Athena. Shun è titubante, mentre Hyoga si rifiuta di andarsene, e anche quando Shaina afferma di doverlo uccidere il Sacro Guerriero di Cygnus non mostra la minima esitazione a combattere. La stessa Shaina, però, alla fine decide di lasciar passare Shun e Hyoga, addossandosi la responsabilità della sua decisione.

Quando Shiryu giunge alla Casa di Aries, scopre che la sua presenza non è gradita dal suo maestro, che lo colpisce con violenza e gli ordina di rimanere fuori dalla lotta. Dohko, però, non si dimostra all'altezza del suo avversario, e Shiryu non riesce a restare in silenzio a guardare. Il colpo più potente di Dohko, il Rozan Hyakuryû-ha, non è efficace, mentre lo Stardust Revolution di Shion centra inesorabilmente il bersaglio. Ma l'intervento di Shiryu non sembra cambiare l'esito della battaglia, poiché anche lui è vittima della superiore potenza di Shion. Di fronte alla determinazione di Shiryu, tuttavia, Dohko non ha più il coraggio di scacciarlo, e lo accetta come suo compagno di lotta: maestro e allievo uniti insieme per la difesa di Athena. La battaglia dovrebbe essere ugualmente senza speranza, nonostante l'arrivo sul posto dell'armatura di Libra, ma Dohko ha in serbo una grossa sorpresa. Poco a poco, egli perde la pelle, e il suo corpo da vecchio si trasforma, diventando quello del giovane Dohko che 243 anni prima aveva partecipato insieme a Shion all'ultima Guerra Sacra. Dohko, infatti, possiede la tecnica divina Misopethàmenos, tramandatagli da Athena, una tecnica che ha permesso al suo corpo di invecchiare di 243 giorni in luogo dei 243 anni trascorsi. Indossata nuovamente l'armatura di Libra, Dohko combatte con Shion una battaglia alla pari che è destinata a non avere vincitori, mentre Shiryu prosegue in direzione della Casa di Taurus. Fatti pochi passi, tuttavia, il Sacro Guerriero di Dragon è travolto dallo spostamento d'aria causato dallo scontro tra lo Hyakuryû-ha e lo Stardust Revolution, scontro al termine del quale tanto il Cosmo di Shion quanto quello di Dohko sono scomparsi.

COMMENTO SUL SESTO EPISODIO

Leggendario.

L'atmosfera, la sceneggiatura, la grafica e le musiche fanno di questo episodio probabilmente il più bello realizzato fino ad ora sulla serie di Hades, titolo nel quale è in competizione con il terzo. Le figure di Shion e Dohko sembrano circondate di un'aura divina, e se si considera che quest'ultimo ha acquisito una tecnica divina, il Misopethàmenos, si capisce che questa impressione è giusta. Anche Shaina, a mio avviso, fa benissimo la sua parte ostacolando Hyoga; se vogliamo, svolge lo stesso ruolo di Ikki, ma lo fa in modo più convincente. Il modo in cui viene gestito l'arrivo di Hyoga e Shun e la battaglia che sono costretti a sostenere mi sembra la novità più bella della sceneggiatura, ma non la più rilevante. La domanda ora è: quanto inciderà, sulla successiva sceneggiatura, il fatto che i Sacri Guerrieri di Bronzo siano già presenti al Santuario prima dell'inizio delle battaglie contro gli Specter? E che ruolo avrà Seiya, inserito in qualche modo nella battaglia tra Mu e Myu?

Dohko di Libra, nella sua versione giovane, è veramente fantastico, ed ha un aspetto molto più solenne di quello che traspariva dal manga; va detto anche che non somiglia molto a quello visto nell'episodio 89 della vecchia serie, ovvero nel flashback contro l'antenato di Alberich. Ben realizzata anche la caduta della pelle di Dohko e la fuoriuscita del suo corpo giovane. Jabu, che di fatto compare per la prima volta, sembra identico al personaggio visto nella vecchia serie. Il pezzo forte dell'episodio, però, è la realizzazione dei colpi segreti dei protagonisti. Lo Hyakuryû-ha e lo Stardust Revolution sono sensazionali, soprattutto quando si scontrano al termine della puntata. Molto belle anche la vestizione di Shiryu e quella di Dohko e la realizzazione dello Shoryû-ha. Ottima, come sempre, anche la resa delle esplosioni che seguono ai colpi.

Le musiche sono assolutamente perfette ed adeguate all'episodio, e comprendono solo tracce del Santuario, di Asgard e del film di Lucifero, la cui colonna sonora fa il suo esordio. Le musiche di Asgard sono principalmente utilizzate all'inizio ed alla fine dell'episodio, mentre quelle del Santuario si concentrano nell'interno della puntata. Hokuô no Shinwa (traccia di apertura del secondo film), Taiyô no Ya e il primo pezzo di Fukuma Shinden sono utilizzate tra l'arrivo dell'armatura di Libra e lo scambio di colpi tra Shion e il giovane Dohko. Niente BGM di Hades anche in questo episodio.

Shin

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