DRAGON! SUTEMI NO ICHIGEKI | DRAGON! UN ATTACCO A RISCHIO DELLA PROPRIA VITA | UNA VITTORIA A CARO PREZZO |
Prima trasmissione: 9 maggio 1987
Regia: Kozo Morishita
Direttore delle animazioni: Masahiro Naoi
Sceneggiatura: Takao Koyama
Storyboard: Kozo Morishita
Animazioni: Hitoshi Inaba, Minoru Tanaka
Shiryu è in difficoltà, ma in suo aiuto giungono i Sacri Guerrieri d'Acciaio, che non hanno comunque forza sufficiente per battere Argor. Dragon ordina loro di lasciargli la lotta e tenta, bendato, di attaccare il Sacro Guerriero d'Argento. Lo Sguardo di Medusa, però, filtra attraverso la stoffa, pietrificando la parte sinistra del corpo di Shiryu, compreso lo Scudo di Dragon, e rendendolo un facile bersaglio. Non avendo più nulla da perdere, il Sacro Guerriero si acceca con le dita e affida la battaglia ad Athena, chiedendole di aiutarlo ad individuare l'obiettivo. Nello scontro decisivo la dea corre in suo aiuto, e il cavaliere ha la meglio sul suo nemico, restituendo la vita a Seiya e Shun. Pochi istanti e sull'isola arrivano anche Ikki e Hyoga che, avuta notizia dell'attacco subìto dai compagni, li soccorrono. Spartan, nel frattempo, tenta di vendicare Argor, ma i suoi poteri mentali sono bloccati dalle onde psichiche di Ushio, e il guerriero di Grecia fugge insieme con Shaina. Mentre i Sacri Guerrieri d'Acciaio scompaiono lasciando il loro recapito ai Sacri Guerrieri di Bronzo, Shiryu viene portato a Tokyo e operato immediatamente poiché, oltre alla vista, egli rischia anche la vita. Durante l'operazione, intanto i suoi amici incontrano i Sacri Guerrieri d'Acciaio e il Professor Asamori, colui che ha creato, dopo tredici anni di esperimenti e tentativi, le corazze dei tre. Egli racconta di aver ricevuto tale compito da Mitsumasa Kido, e spiega che i tre ragazzi che indossano le sue armature devono la loro forza esclusivamente all'allenamento, poiché non sanno bruciare il loro Cosmo. L'operazione di Shiryu frattanto finisce, e il Sacro Guerriero di Dragon esce dalla sala operatoria salvo ma irrimediabilmente cieco.