IKKI! TSUBASA O MOGARETA FUSHICHÔ | IKKI! LA FENICE PRIVATA DELLE ALI | I DISCEPOLI DI VIRGO |
Prima trasmissione: 14 novembre 1987
Regia: Sho Takagi e Hiroyuki Yokoyama
Direttore delle animazioni: Mitsuo Shindo
Sceneggiatura: Yoshiyuki Suga
Storyboard: Sho Takagi
Animazioni: Tatsuya Furukawa, Takeyuki Suzuki
Prima che Seiya e gli accorrenti Shiryu e Shun lascino la Casa di Leo, Aiolia guarisce la frattura alla gamba procurata al protetto delle tredici stelle, e avverte i tre del grave pericolo che stanno per correre. Shaka della Sesta Casa, infatti, sarà un avversario molto più forte di quelli incontrati in precedenza, e i Sacri Guerrieri non dovranno mai permettergli di aprire gli occhi, che tiene sempre chiusi e nei quali cela un arcano potere. I tre lasciano Aiolia e si dirigono in tutta fretta verso la Sesta Casa, e sulla scalinata Shun ripensa a suo fratello, che dopo averlo salvato nella Casa di Gemini non ha più dato sue notizie. Ikki, intanto, si trova nella vicina Isola di Kanon, sita nel mare di Grecia, dove ha ormai concluso le riparazioni della sua armatura, esposta al fuoco di un vulcano. Sulla tranquilla isola giungono però degli sgherri del Gran Sacerdote, che molestano il vecchio capo del villaggio (picchiandolo fino quasi ad ucciderlo) e la nipote Elena, per farsi rivelare il luogo in cui si trova Ikki. Il Sacro Guerriero esce così allo scoperto, sconfiggendo facilmente la marmaglia del Santuario, ma scopre di essere caduto in una trappola. Insieme ai soldati semplici del Gran Sacerdote, infatti, sul posto sono arrivati altri due guerrieri, i cui nomi sono Shiva del Pavone ed Argora del Loto. Entrambi discepoli di Shaka di Virgo, Sacro Guerriero d'Oro, essi dimostrano grandi poteri e ostentano sicurezza nei propri mezzi e nelle proprie possibilità di vittoria. Elena chiede a Shiva, che si dichiara nel giusto, di aiutare il nonno in fin di vita, ma questi in risposta la scaraventa nel cratere del vulcano, a suo dire per liberarla da ogni sofferenza. L'ira di Ikki si scatena sul discepolo di Virgo, unico tra i due a combattere (il corpulento Argora rimane seduto in preghiera), ma né lo Hôô Yoku Ten-sho né il Phoenix Genma-ken riescono a piegare Shiva. L'addestramento a cui Shaka lo ha sottoposto ha infatti sgombrato ogni dubbio dalla sua mente, e per questo motivo nessun incubo provoca in lui timore, e nelle sue parole ed azioni non c'è traccia alcuna di incertezza. Ikki, invece, subisce in pieno il Senjû Shin On-ken, cadendo a terra privo di ogni speranza: il suo avversario, per qualche ragione, è troppo superiore. In soccorso del Sacro Guerriero di Phoenix giunge la calda voce di Elena, aggrappatasi ad uno spuntone roccioso prima di precipitare nella lava: Ikki è nel giusto e deve continuare a non arrendersi, per salvare la gente del villaggio in nome di Athena. Il Sacro Guerriero ritrova così la forza per alzarsi, evitare ad Elena una fine prematura, e anche la forza per ricominciare a combattere, ma stavolta sul suo cammino i nemici sono due. Argora infatti, terminata la lunga preghiera rivolta a Shaka di Virgo, scende in campo al fianco di Shiva.