SÔRETSU! YÛJÔ NI CHITTA IKKI | EROICO! IKKI CHE MUORE PER AMICIZIA | ADDIO, FRATELLO |
Prima trasmissione: 12 dicembre 1987
Regia: Katsumi Minokuchi
Direttore delle animazioni: Nobuyoshi Sasakado
Sceneggiatura: Takao Koyama
Storyboard: Katsumi Minokuchi
Animazioni: Nobuyoshi Sasakado
Tolto ad Ikki l'ultimo senso, l'udito, Shaka si trova a dover combattere nuovamente contro Seiya, Shiryu e Shun, che nel frattempo hanno ripreso i sensi. Shun vorrebbe battersi da solo per vendicare il fratello ma Ikki, rialzatosi in piedi miracolosamente, lo prega di fargli proseguire la battaglia. Il Sacro Guerriero di Andromeda acconsente, seppur a malincuore, alla sua richiesta, e intorno ad Ikki comincia a distendersi, ampio come non mai, il Cosmo di Phoenix. Shaka prova a colpire Ikki, inutilmente. Questi è, infatti, difeso da una barriera generata dal suo Cosmo, e persino a Shaka non è chiara la ragione per la quale il Sacro Guerriero di Bronzo riesca ancora a reggersi sulle gambe. Dopo un attimo di esitazione, però, egli capisce dove colpire, e priva il suo avversario perfino del sesto senso, riducendolo a una larva. Ikki, tuttavia, continua a lottare. E' ormai evidente che egli ha ottenuto il Settimo Senso, ed il suo potere è divenuto talmente grande che persino Shaka, uomo più vicino agli dei, ne è impaurito. Il Sacro Guerriero di Bronzo, dopo aver imprigionato il Sacro Guerriero d'Oro in una morsa di luce, si pone dietro di lui e lo afferra, liberando al massimo la forza del proprio Cosmo. Sua intenzione, infatti, è quella di portare Shaka nello spazio esterno, poiché ucciderlo sarebbe impossibile (in quanto guardiano del Mondo dei Morti, infatti, Shaka non può essere da nessuno trattenuto negli inferi), per permettere ai propri compagni di raggiungere la Casa di Libra. Entrambi svaniscono in una scia luminosa pochi istanti dopo, e nel momento culminante Shaka viene sfiorato da un dubbio: a che serve vincere, se si perde la vita? Ma ormai è tardi per i ripensamenti e Shun, dopo aver promesso al fratello di salvare Athena, può solo piangere per lui calde lacrime. Il commiato di Ikki dura, comunque, pochi attimi, anche perché il tempo è contro i paladini di Athena, a cui rimangono soltanto cinque ore e mezza.